Calin Georgescu contro Elena Lasconti alle elezioni presidenziali in Romania: chi sono i due candidati
Colpo di scena sul fronte delle elezioni in Romania. Il Paese, chiamato alle urne nel fine settimana, si è svegliato con il favorito della vigilia, il premier uscente Marcel Ciolacu, che non è neppure riuscito a passare al secondo turno. Al ballottaggio che deciderà il prossimo primo ministro andranno infatti l’ultranazionalista filorusso Calin Georgescu, critico della Nato, e la riformista Elena Lasconi, ex giornalista e sindaca di un piccolo comune. (Virgilio Notizie)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E il voto in Romania è un terremoto politico dai contorni ancora poco chiari, ma potenzialmente decisivi. Per qualcuno è una rivoluzione. (ilmessaggero.it)
Colpo di scena clamoroso quello che ha atteso al risveglio la popolazione in Romania: nel primo turno delle elezioni presidenziali, contrariamente a tutti i sondaggi della vigilia, si è trovato in testa il candidato dell'estrema destra filorusso Calin Georgescu, presentatosi come indipendente, che andrà al ballottaggio con Elena Lasconi, leader di un partito di centrodestra (Usr). (ilmessaggero.it)
In Romania, dopo lo spoglio di oltre il 99% delle schede, nelle elezioni presidenziali è passato in testa con i 23% dei voti il candidato di estrema destra e filorusso Călin Georgescu, autentica sorpresa della consultazione. (Il Fatto Quotidiano)
Prima l’ascesa inaspettata dell’ultranazionalista filorusso Calin Georgescu, un indipendente politicamente semisconosciuto, critico della Nato e protagonista di una incalzante campagna TikTok contro gli aiuti a Kiev: era dato in coda nei sondaggi ed è invece risultato davanti a tutti (con il 22,94% dei consensi). (Corriere della Sera)
Con il record pratese, al cui seggio si sono recati ben 748 votanti. Undici i seggi istituiti in tutta la regione la scorsa domenica - 24 ottobre 2024 -, ai quali hanno fatto accesso ben 8403 persone. (Corriere Fiorentino)
Candidato indipendente ed ex membro dell'Alleanza per l'Unità dei Romeni (Aur) - vince il primo turno delle elezioni presidenziali, superando il socialdemocratico Ciolau (al momento Primo Ministro in carica), dato per favorito alla vigilia delle elezioni. (Il Giornale d'Italia)