Verso Francia-Italia, guai per Spalletti: si ferma un altro attaccante

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Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale SPORT

In arrivo pessime notizie per il Commissario Tecnico, ancor più limitata la disponibilità nel reparto offensivo. L’Italia si prepara alla sfida di Nations League con la Francia, in programma il 6 settembre al Parco dei Principi. Per la selezione italiana si tratterà del primo incontro post disfatta Europei, per cui sarà da valutare la tenuta mentale della squadra. Momento di enorme difficoltà per Spalletti, a cui si aggiunge l’ennesimo problema: l’attaccante si è fermato, che guaio per il CT. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Su altre fonti

Per Massimo Fragola, già docente di Diritto dell’Unione europea nell’Università della Calabria e nell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, si tratta di «attendere la “legge che verrà” che dovrà contenere atti di indirizzo e coordinamento per le procedure di evidenza pubblica in ordine alle concessioni balneari del 2025». (Panorama)

Per questo il Cdm, previsto per le 17 e 30, è slittato. La riunione è iniziata da pochi minuti. (Civonline)

Leggi tutta la notizia Il senatore riminese del M5S Marco Croatti ci va giù duro, per l'ennesima volta, sulle decisioni prese dal governo sui balneari. (Virgilio)

L’Italia giocherà venerdì in casa della Francia e lunedì contro Israele (in campo neutro) per le prime due partite di UEFA Nations League. All’impegno con la Nazionale non parteciperà Barella, che lunedì si è sottoposto a un intervento programmato al naso. (Inter-News)

A fornire un'analisi, alla luce in particolare delle pronunce della Corte di giustizia europea, è Simone Ventura, avvocato di diritto amministrativo europeo. "La Corte di giustizia europea - spiega - si è già pronunciata sull'indennizzo in caso di acquisizione al demanio di opere inamovibili. (Adnkronos)

La bozza della norma sulle concessioni balneari è pronta, ma le forze politiche di maggioranza chiedono ulteriori interlocuzioni con la Ue per verificare la questione delle nuove gare che i Comuni possono anticipare prima del 2027. (LA STAMPA Finanza)