Open Arms-Salvini, Zaia: "Non c'e' rilevanza processuale"

"Penso che se si leggono le carte, io almeno non intravvedo la volonta' di sequestrare le persone", ha proseguito Zaia, in riferimento alla vicenda Open Arms-Salvini, " e' bene ricordare che tutti coloro che avevano condizioni fisiche precarie avevano la possibilita' di scendere, in piu' tutti gli altri potevano scendere se firmavano un modulo nel quale dichiaravano di essere in condizioni psicofisiche che non gli permettevano la permanenza a bordo della nave: non fu firmato alcun modulo. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'attacco alla sinistra La paura del carcere (Virgilio Notizie)

Ma quanta ipocrisia nel negare la legittimità di criticare non una sentenza (che pure resta criticabilissima sempre), ma le richieste di arresto di un imputato formulate dall’accusa, cioè non da un giudice imparziale, ma di una parte. (L'HuffPost)

“Agli egiziani abbiamo subito detto una cosa: non accetteremo verità di comodo, questo è il filo rosso dei mesi successivi alla morte di Regeni”. A dirlo Matteo Renzi sentito come testimone nel processo davanti alla Prima Corte di Assise di Roma che vede imputati quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore friulano rapito, torturato e ucciso in Egitto nel 2016. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Salvini: "Open Arms? Non patteggio, non mollo di un millimetro. Bene la nomina di Fitto, nessun sostegno a von der Leyen"

E non una volta la magistrata, citando la Convenzione di Bruxelles del 1910 che includeva in mare «finanche il salvataggio del nemico a conferma della universalità dei beneficiari» e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 e la convenzione di Ginevra del 1951 sui rifugiati secondo cui «le persone a bordo devono avere anche la possibilità di esercitare il diritto alla presentazione della domanda di protezione internazionale» o ancora la Convenzione contro la Tortura del 1984, ha citato la provenienza di quei 147 migranti sulla Open Arms. (Corriere della Sera)

“La richiesta dei Pm a carico di Salvini sul caso Open Arms? Non ho trovato un fondamento giuridico sufficientemente sostanzioso per arrivare alla richiesta di sei anni di carcere per un ministro che ha fatto il suo dovere. (LAPRESSE)

Non avrò nessuna intenzione di patteggiare", dice il vicepremier a RTL 102.5 per Non Stop News. "Di questi giorni - dichiara il leader della Lega - in positivo c'è la vicinanza di tantissime persone, che vivono come un giustizia il fatto che una persona venga processata per avere fatto il suo lavoro". (Corriere della Sera)