Treni in Toscana, disservizi record: la Firenze-Arezzo-Chiusi tra le linee più critiche

Secondo i dati di Trenitalia, otto delle quattordici linee regionali non hanno raggiunto l’indice minimo di affidabilità del 98%, con ritardi e soppressioni che hanno penalizzato i pendolari. Le tratte più critiche includono la Firenze-Pisa-Livorno, che si ferma al 97,23%, e la Firenze-Arezzo-Chiusi, mentre solo tre linee superano il limite di poco. Nonostante gli investimenti regionali in nuovi treni e il costante monitoraggio, la puntualità e la regolarità del servizio non sono migliorate. (lortica.it )

Ne parlano anche altre fonti

(Adnkronos) – “Le Pro Loco rappresentano un volano e soprattutto una crescita non solo dal punto di vista storico-culturale ma anche dal punto di vista economico. Valorizzare questo patrimonio significa anche dare forza e vigore alle nuove generazioni” (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La rabbia si intreccia con la rassegnazione per chi ogni giorno – studenti e lavoratori pendolari nella tratta Lucca-Firenze– deve avere a che fare con ritardi impossibili, piani B che non risolvono e rimborsi che non esistono. (LA NAZIONE)

"Siamo di fronte al peggior mese da molti anni a questa parte per il servizio ferroviario in Toscana. E sono evidenti le responsabilità sia di Trenitalia che di Rete Ferroviaria Italiana che devono finalmente farsene carico e trovare soluzioni. (Toscana Notizie)

ANAS, Gemme nuovo ad, Isi verso RFI, Strisciuglio a Trenitalia e Corradi a FS International: al via la staffetta delle società operative del gruppo FS - ESCLUSIVA

Lo ha detto l’assessore regionale alla mobilità e trasporti, Stefano Baccelli, di fronte ai dati trasmessi da Trenitalia che evidenziano il mancato rispetto, in 8 delle 14 linee regionali oggetto del contratto di servizio tra Regione e Ferrovie, dell’indice minimo di affidabilità (che tiene conto sia dei ritardi che delle soppressioni) fissato per il 2024 al 98%. (LA NAZIONE)

Baccelli parla di «evidenti» responsabilità «sia di Trenitalia che di Rete Ferroviaria Italiana che devono finalmente farsene carico e trovare soluzioni. Basta con i continui e reciproci scarichi di responsabilità, con la mancata programmazione condivisa dei lavori ed i relativi disservizi. (LA NAZIONE)

Quest'ultimo, invece, si dirige a rivestire il ruolo di ceo di Trenitalia, portando con sé un bagaglio significativo di esperienze nella gestione del network ferroviario, mentre Luigi Corradi, attuale ad andrà a ricoprire il ruolo di Capo di FS International, dove si concentrerà sullo sviluppo delle attività estere del Gruppo FS, un business che rappresenta un volume d’affari di circa 3 miliardi di euro, con l'obiettivo di sviluppare a livello internazionale una realtà importante e con progetti ambiziosi. (Il Giornale d'Italia)