I socialisti aprono a Fitto. Ue, una svolta anti veti
A poco più di 24 ore dal D-Day sulle nomine dei commissari europei si intravede uno spiraglio per lo scioglimento di una impasse che potrebbe minacciare direttamente Ursula von der Leyen. I socialisti spagnoli del premier Pedro Sanchez aprono alla nomina di Raffaele Fitto a commissario Ue, in cambio dello sblocco di quella delle vicepremier spagnola Teresa Ribera, osteggiata dal Partito Popolare: "L’Ue non può inabissarsi nella instabilità con veti incrociati di corta visione". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri media
Nel caos post-audizioni dei Commissari designati, a Bruxelles si teme il peggio: lo sgretolamento dell'Ursula bis. Ieri il Ppe ha votato assieme a Patrioti, Conservatori e ultradestra per regole meno rigorose sul contrasto alla deforestazione, posticipate di due anni. (il Giornale)
E non solo per il rischio di non ottenere il ruolo di primo piano che, come viene detto, spetta all’Italia, ma banalmente per le speranze personali di chi spera in una “promozione”.“Come andrà a finire?”, chiede preoccupato al cronista un esponente della maggioranza che ambisce a un upgrade. (Agenzia askanews)
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto oggi al Quirinale Raffaele Fitto. Un colloquio in cui il capo dello Stato ha formulato gli auguri per l'affidamento dell'incarico - così importante per l'Italia - assegnatogli dalla presidente von der Leyen nell'ambito della Commissione dell'Unione europea. (la Repubblica)
“Noi del Pd stiamo lavorando, soprattutto in questi giorni, per far ripartire i motori della maggioranza europeista che a luglio ha votato la presidente Von Der Leyen”. “Il problema non siamo mai stati noi e per noi non sono mai stati i nomi né le deleghe il problema. (Il Fatto Quotidiano)
"Fitto appartiene a un partito che a Bruxelles è all'opposizione ed è indicato da un governo la cui maggioranza è di segno opposto a quella che nel Parlamento europeo sostiene Ursula von der Leyen". (L'HuffPost)
La seconda riunione dei presidenti dei leader della maggioranza Ursula (popolari, socialisti e liberali) si è conclusa senza un accordo sulla composizione della nuova Commissione di Ursula von der Leyen. (Liberoquotidiano.it)