Il delitto di Paderno e il senso delle cose
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Il delitto di cui si è reso protagonista un diciassettenne di Paderno Dugnano, che ha ucciso a coltellate prima il fratello dodicenne e poi i genitori, lascia sbigottiti. Si rimane sgomenti per un assassinio di cui sappiamo – è bene ricordarlo – poco. Anche se i media se ne sono molto occupati, a noi arrivano solo frammenti di notizie (e questo dovrebbe renderci molto cauti nelle interpretazioni). Il ragazzo non aveva problemi di droga, non era, così ci dicono, “problematico”, non aveva rapporti complicati con gli amici e, pare, nemmeno con i suoi familiari. (Tempi.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il giovane, rinchiuso nel carcere minorile Beccaria di Milano, spera di riprendere il suo percorso scolastico. La linea della difesa sembra essere tracciata: nei prossimi giorni si lavorerà alla nomina di un consulente per accertamenti psicologici e psichiatrici. (leggo.it)
"Gli starò vicino come un madre". A dirlo a Il Giorno con sicurezza e senza paura di pregiudizi è stata Enrica Michela Malberti, l'avvocata e tutrice legale del 17enne autore della strage familiare di Paderno Dugnano (Liberoquotidiano.it)
Paderno Dugnano, il 17enne: «I miei mi chiedevano “cosa fai con il coltello in mano?” Durante la festa ho pensato di ucciderli» (leggo.it)
Mentre la difesa lavora alla nomina di un consulente per gli accertamenti psicologici e psichiatrici. Riccardo C. (Open)
MILANO (l'Adige)
Paderno Dugnano si prepara ai funerali della famiglia Chiarioni dopo il triplice omicidio avvenuto nella villetta di via Anzio. Strage di Paderno, oggi l’autopsia e il riconoscimento delle salme (Il Notiziario)