Il delitto di Viadana, il 17enne a scuola e in palestra dopo aver ucciso Maria Campai. Il Ris nel box del massacro

Al quarto giorno di cella, nel carcere minorile del Beccaria, a Milano, s’ignora ancora se come azione naturale oppure recitata il ragazzino manifesta distacco rispetto all’orrore. Lo stesso distacco che, ammesso che sia il killer di Maria Campai come da convinzione assoluta della Procura e dei carabinieri, ha perpetuato per un’intera settimana. Ovvero dalla sera del massacro della 42enne, il 19 settembre, nel garage della propria abitazione condivisa con mamma e papà a Viadana (Mantova), alla sepoltura del cadavere sotto uno strato di foglie e arbusti nel giardino di un’attigua villa disabitata, fino al rinvenimento del corpo lo scorso giovedì con lui stesso a svelare ai carabinieri l’esatto luogo dell’occultamento. (Corriere Milano)

La notizia riportata su altri giornali

Oggi, 30 settembre, sarà una giornata decisiva: l’interrogatorio di garanzia potrebbe portare nuovi sviluppi, e la Procura affiderà l’incarico per l’autopsia, attesa già per martedì. Questo elemento potrebbe essere cruciale per ricostruire i momenti precedenti all’omicidio e far luce sull’intera vicenda. (leggo.it)

E appena ha concluso il rapporto con lei il 19 settembre ha realizzato il piano. E cioè «stringendo braccio e avambraccio intorno al suo collo, una mossa da wrestling». (Open)

Il giovane ha risposto alle domande del giudice della procura dei minori di Brescia. Il confronto è durato circa 90 minuti. (Virgilio Notizie)

Maria Campai è stata uccisa con una mossa da wrestling

Il presunto assassino, un 17enne, avrebbe cercato su internet " come si uccide a mani nude " e scaricato alcuni video inerenti a pratiche sessuali estreme. (il Giornale)

Il braccio attorno al collo come una tenaglia per immobilizzarla e poi i colpi al viso. A ucciderla, con una mossa di wrestling sarebbe stato un diciassettenne, che si trova nel carcere minorile di Milano (Today.it)