Italia-Argentina, Milei regala a Meloni sua statuetta con la motosega
L'insolito presente del presidente ultra-liberista argentino alla premier in occasione del bilaterale alla Casa Rosada Una piccola statuetta che lo raffigura in giacca e cravatta mentre imbraccia una motosega. È l’insolito regalo che il presidente ultra-liberista argentino Javier Milei ha fatto alla premier Giorgia Meloni in occasione del bilaterale andato in scena ieri alla Casa Rosada di Buenos Aires (LAPRESSE)
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Gli sguardi di intesa, gli abbracci fraterni, l’enfasi e la retorica dei complimenti reciproci («questa è casa tua», l’ha accolta l’argentino), confermano quanto solida e strategica sia la pur giovane alleanza tra i due sovranisti. (Corriere Roma)
Una statuetta che lo raffigura in giacca e cravatta, mentre imbraccia una motosega. A pubblicare su Instagram una foto che ritrae i tuoi leader insieme, con la presidente del Consiglio che sorride stringendo tra le mani l'insolito regalo, è lo stesso leader 'turbo-liberista', che posta anche un altro scatto con la premier scrivendo: "Lunga vita alla libertà". (Adnkronos)
Buenos Aires, 20 novembre 2024 Meloni riceve dal sindaco di Buenos Aires, Jorge Macri, le chiavi della città al Teatro Coliseo: "E' un grande onore per me, custodirò questa chiave con la stessa determinazione con cui molti italiani hanno contribuito a fare di questa nazione la grande nazione che è, la ringrazio e penso ci rivedremo molte altre volte. (ilmattino.it)
La prima missione di Giorgia Meloni in America Latina si è chiusa mercoledì sera nella capitale argentina, con le note dell'inno di Mameli come colonna sonora e una platea di italo-argentini a cantare e applaudire in apertura di «Luz, camara, danza», il gala in omaggio al cinema italiano di cui la presidente del Consiglio è stata ospite d'onore. (Corriere della Sera)
Roma, 21 nov. - "Così l'Italia per quei milioni di persone che discendono da italiani, anche per quelle persone che in Italia non sono mai state continua a essere, per usare la definizione di un eroe del nostro Risorgimento, la patria del cuore, una casa perché la casa è quel posto che i piedi possono lasciare ma il cuore non lascia mai. (Il Sole 24 ORE)
Ecco Javier Milei, a casa sua, accanto Gi… Gli occhiali calati sul naso, il tono calmo, la lettura piatta dei fogli in mano, senza alcuna esaltazione nella voce, farebbero pensare più a un professore annoiato dalla sua stessa lezione che a un leader che girava con la motosega urlando per strada e che oggi parla di progetti di rivoluzione mondiale con toni mistici, quasi messianici. (La Stampa)