Gigi Proietti è morto nel giorno dell’80esimo compleanno: immenso lutto nel mondo dello spettacolo

Gigi Proietti, un brevissimo riassunto di una immensa carriera. Di Gigi Proietti verrà ricordata la sua immensa poliedricità.

E’ morto poi nel giorno del suo ottantesimo compleanno, il 2 novembre 2020.

Gigi Proietti lascia le figlie Susanna e Carlotta, la moglie Sagitta Alter ed un grandissimo vuoto nel mondo dello spettacolo tricolore.

Secondo quanto riportato da AdnKronos, Proietti sarebbe stato ricoverato due settimane prima per problemi cardiaci ed avrebbe avuto un peggioramento nella giornata del primo novembre, dopo un attacco cardiaco. (Periodico Italiano)

Ne parlano anche altri media

Oggi avrebbe compiuto 80 anni. Proprio oggi Proietti avrebbe compiuto 80 anni. (Gossip News)

È morto Gigi Proietti. "Profondo dolore e grande tristezza per la morte di Gigi Proietti - scrive su twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi - con lui perdiamo un pezzo di anima della nostra città. (RomaToday)

‘Nelle prime ore del mattino – spiega la famiglia – è venuta a mancare all’affetto della sua famiglia Gigi Proietti. Una vita sul palco: dal teatro al cinema, passando dal piccolo schermo ed entrando nelle case degli italiani, se ne è andato nel giorno del suo compleanno. (Il Capoluogo)

Era la persona che non mancava mai nelle case, quasi come il calcio. C'è chi lo ricorda per Febbre da cavallo, per quella spasmodica ricerca della scommessa giusta che però "non arriva mai". (GianlucaDiMarzio.com)

Ci lascia uno dei personaggi più conosciuti e amati della cultura italiana: artista poliedrico, strepitoso attore di teatro e regista, doppiatore, oltre ad interprete di alcuni personaggi entrati di diritto nella storia della commedia all'italiana, come il Mandrake di "Febbre da cavallo". (Calciomercato.com)

02 novembre 2020 a. a. a. Addio a Gigi Proietti: il grande attore romano è morto nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Una carriera enorme e variegata, dal cinema alla tv e soprattutto il teatro, dalla "romanità per eccellenza" e Petrolini a Shakespeare e Brecht. (Liberoquotidiano.it)