Sbagliato un rigore a porta vuota. Per l'opposizione la sconfittà è più grande della Liguria
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Doveva essere un rigore a porta vuota, che avrebbe dovuto rappresentare il primo goal del “tre a zero” – così diceva Elly Schlein - nella partita autunnale delle tre regioni al voto (Liguria, Umbria, Emilia-Romagna): l’inchiesta, l’arresto del governatore Giovanni Toti, il patteggiamento, i suoi che lo scaricano. E invece il centrosinistra ha perso di un punto… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre fonti
Il primo round va al centrodestra: Marco Bucci è il nuovo presidente della Regione Liguria. Un testa a testa che si è risolto solo in tarda serata, quando il centrodestra ha accumulato un distacco non più colmabile, trainato dai voti di Fratelli d’Italia e delle due liste civiche collegate. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Concluso lo spoglio dei voti delle elezioni regionali che si sono tenute in Liguria domenica 27 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 28 ottobre dalle 7 alle 15: 1.348.601 cittadini sono stati chiamati a esprimere la propria scelta. (La Gazzetta dello Sport)
«Questo risultato ci deve fare riflettere, deve fare riflettere il centrosinistra nazionale ma ci deve anche incoraggiare alla battaglia che non è finita e che intendo portare avanti». Sono le prime parole pubbliche di Andrea Orlando dopo che è maturata la sconfitta in Liguria. (Open)
Subito scarica le responsabilità rosicando per la vittoria di Bucci: "Abbiamo pagato qualche difficoltà nel campo largo che si è ripercossa anche sulla nostra realtà", ha aggiunto Orlando. Andrea Orlando ha il volto tirato quando alle 21.30 si presenta in conferenza stampa per affrontare i giornalisti dopo il disastro del centrosinistra in Liguria. (Liberoquotidiano.it)
Il Pd che supera il 28%, che cresce di due punti nelle elezioni regionali in Liguria rispetto alle europee e che si afferma di gran lunga come primo partito non è bastato a strappare la regione al centrodestra. (Adnkronos)
Oggi la sconfitta subita dal campo largo sul terreno di gioco forse meno accidentato di questo autunno elettorale ha invece il sapore di una batosta che rischia di inceppare gli ingranaggi. Sicuramente la variabile Bucci ha contributo, e non poco, a sparigliare le carte della vigilia: l’uomo del fare ha avuto la meglio sul politico impegnato nell’agone romano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)