Autismo: decifrato il codice genetico. Cosa cambia ora?
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Decifrato per la prima volta il codice genetico dell’autismo. La notizia arriva da una ricerca internazionale coordinata dal professor Gustavo K. Rohde dell’Università della Virginia. Individuato codice genetico dell’autismo grazie all’intelligenza artificiale Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il metodo di diagnosi dello spettro autistico, accorciando significativamente i tempi e permettendo di iniziare precocemente le terapie. (Ok Salute e Benessere)
Ne parlano anche altre testate
(Adnkronos) – Diagnosticare con certezza e curare l’autismo – e le condizioni neurologiche correlate – grazie all’intelligenza artificiale che rielabora in modo innovativo le immagini della risonanza magnetica al cervello. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L’autismo è un disturbo dello sviluppo neurologico che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. La diagnosi tradizionale si basa sull’osservazione del comportamento, un processo lungo e spesso stressante per le famiglie. (Orizzonte Scuola)
Le malattie neurologiche hanno un impatto sulla sostenibilità del sistema socio-sanitario e la frequente presenza di disabilità nei soggetti affetti ha gravi conseguenze economiche e sociali per le famiglie. (Frosinone News)
Tutto pronto per Unimusic, il festival della musica e della cultura per Napoli giunto alla VI edizione che si terrà dall’8 al 16 settembre. Unimusic è un festival della musica e della cultura per Napoli e si terrà dall’8 al 16 settembre 2024 (Impresa Italiana)
Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca con oltre 22 milioni di euro, vede la partecipazione di trentacinque Atenei e cinque AFAM. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
(ricerca – 4 settembre 2024) Cambiare i paradigmi della fertilizzazione per rendere le coltivazioni, a partire da quelle di olivo e pomodoro, sempre più sostenibili, riducendo l’inquinamento delle falde e del suolo e la salinizzazione del bacino del Mediterraneo: è questo l’obiettivo del nuovo progetto europeo SafeH2OFarm, che vede l’Università degli Studi di Perugia – con il DSA3, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali coordinatore internazionale – tra i partner promotori in un’importante rete di enti di ricerca di Cipro, Croazia, Germania, Israele, Spagna e Turchia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)