Conti bancari spiati, Intesa: lo abbiamo scoperto noi. Imbarazzo per gli alert mancati

Milano — “Need to know”, tre parole in inglese che sono la bussola per chiunque debba trattare dati sensibili. In un’organizzazione — spiega la direttiva europea Gdpr, che dal 2018 regola la materia — ciascuno può e deve avere accesso solo ai dati che, appunto, «ha bisogno di conoscere» per fare il suo lavoro. Un principio che — spiegavano ieri fonti di Intesa Sanpaolo — la banca non ritiene di a… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Finché sono arrivata io a palazzo Chigi». Ogni qualvolta emerge un dossieraggio, Meloni si chiede se faccia parte di «un unico disegno». (Corriere Roma)

Quando al mattino a Palazzo Chigi si legge la notizia dei conti correnti spiati da un dipendente pugliese, poi licenziato, di Intesa Sanpaolo i fantasmi riemergono e lo schema è già pronto: «Siamo nel mirino». (La Stampa)

Il centrodestra torna nel mirino di pratiche illecite e finisce vittima di un nuovo tentativo di mettere le mani su informazioni riservate. Questa volta gli accessi indebiti riguardano i conti correnti della famiglia Meloni e di altri esponenti di primo piano del governo e della maggioranza. (il Giornale)

Vincenzo Coviello, il bancario insospettabile che spiava i conti dei politici. Si indaga sui mandanti

Oltre settemila accessi abusivi a conti correnti. (La Stampa)

Licenziato dall’istituto bancario, che l’ha scoperto e denunciato, ora è sotto indagine a Bari (lavorava nella filiale di Bitonto) con l’accusa di accesso abusivo a un sistema informatico o telematico. (Il Fatto Quotidiano)

BARI. Dietro il suo sportello di una filiale di Intesa Sanpaolo spiava i conti correnti di persone illustri. (La Stampa)