Trump vuole trattare, Putin frena. Confini e Nato i nodi da sciogliere
Ottaviani Manca meno di un mese all’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca e le prove tecniche di comunicazione fra Washington e Mosca diventano sempre più frequenti, incluse allusioni e messaggi indiretti. Il tutto sempre nel segno dell’imprevedibilità alla quale il tycoon ha abituato tutti durante il suo primo mandato. Durante un comizio a Phoenix, The Donald ha riferito che Putin vorrebbe incontrarlo, tornando a ribadire la sua volontà di far finire il conflitto iniziato il 24 febbraio 2022, già all’inizio della sua presidenza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Non dirò di quali Paesi si tratti, ma tali proposte sono state avanzate e vengono avanzate", ha detto Ushakov secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa in risposta alla domanda se il primo ministro ungherese Viktor Orban e quello slovacco Robert Fico abbiano proposto i loro Paesi come sede per l'incontro. (Tiscali Notizie)
La difesa sarebbe prolungata, ma il contrattacco probabilmente precluso. Anche l’appoggio continuativo sulla linea tenuta fino ad ora e l’aumento delle forze sul campo difficilmente potrebbero dare però una svolta e ribaltare il quadro. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Ieri Trump ha annunciato di voler vedere Putin “il prima possibile”. (la Repubblica)
«Il presidente Putin ha detto che vuole incontrarmi il prima possibile, quindi dobbiamo aspettare, ma dobbiamo porre fine a questa guerra», ha affermato Trump durante un forum dell'organizzazione ultraconservatrice Turning Point a Phoenix, in Arizona. (Il Dubbio)
“Non ci sono ancora stati veri impulsi”, ha risposto un portavoce del Cremlino a una domanda della TASS sulla possibilità di un incontro al vertice prima dell’insediamento di Trump, previsto per il 20 gennaio 2025. (AGC COMMUNICATION)
Il prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, chiederà agli Stati membri della Nato di aumentare la spesa per la difesa al 5% del Pil. Lo riferiscono fonti informate al Financial Times, che ribadisce anche la sua intenzione di continuare a fornire aiuti militari all’Ucraina. (Corriere della Sera)