Un’analisi dell’ESO conferma la minaccia del complesso industriale vicino al Paranal

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Il deserto di Atacama, in Cile, è da decenni uno dei siti più importanti al mondo per l’astronomia osservativa. Qui, in una delle aree più aride e meno contaminate dalla luce artificiale, sorge l’Osservatorio Paranal, gestito dall’ESO (European Southern Observatory). Questa struttura ospita alcuni tra i telescopi più avanzati della Terra, come il Very Large Telescope (VLT), e si trova a pochi km dal Cerro Armazones, futuro sito dell’Extremely Large Telescope (ELT), destinato a diventare il più grande telescopio ottico/infrarosso mai costruito. (Astrospace.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A gennaio, l’ESO ha pubblicamente lanciato l’allarme sulla minaccia posta ai cieli più bui e più limpidi del mondo, quelli dell’Osservatorio Paranal dell’ESO, dal megaprogetto industriale INNA. Il progetto, di AES Andes, una sussidiaria della società elettrica statunitense AES Corporation, comprende molteplici impianti energetici e di lavorazione, distribuiti su un’area di oltre 3000 ettari, le dimensioni di una piccola città. (Passione Astronomia)

A gennaio, l’Eso ha lanciato pubblicalmente l’allarme sulla minaccia posta ai cieli più bui e limpidi del mondo, quelli dell’Osservatorio Paranal dell’Eso, dal megaprogetto industriale Inna. (Media Inaf)

Una nuova analisi dell’ESO conferma che gravi danni sarebbero causati dal complesso industriale pianificato vicino al Paranal – Comunicato stampa ESO (Media Inaf)