L’uomo del selfie con Maria de Filippi: “Non si è pentito, per quella foto gli hanno offerto soldi”
A Repubblica, il racconto del viaggio di ritorno da Roma dell’uomo che ha chiesto un selfie a Maria De Filippi davanti al feretro di Maurizio Costanzo. Chi lo ha incontrato in treno racconta di aver sentito i suoi discorsi: “Piangeva e rideva, come se fosse inconsapevole del suo gesto. Ora teme gli insulti e le minacce”. (Fanpage)
Su altri media
Le immagini dei selfie richiesti a Maria De Filippi hanno fatto il giro del web, indignando chiunque. Ignorato del tutto il contesto, con la presentatrice vista unicamente in qualità di VIP e non di moglie in profondo lutto. (DiLei)
Sono giorni difficili per Maria De Filippi, addolorata per la morte di Maurizio Costanzo - scomparso venerdì scorso a 84 anni -, un fulmine a ciel sereno per tutta la famiglia. Il 31enne, adottato con il marito quando aveva 13 anni, non l'ha mai lasciata sola in queste giornate di lutto e il loro legame profondo, sotto gli occhi di tutti, è stato un dolce fotogramma nonostante il sofferente evento. (Today.it)
L’Italia della televisione si ferma per un pomeriggio e si unisce nel ricordo di Maurizio Costanzo. I funerali del giornalista e conduttore, volto simbolo del suo storico Maurizio Costanzo Show, nella giornata di ieri lunedì 27 febbraio hanno registrato complessivamente il 55,2% di share, con oltre 6 milioni e mezzo di spettatori. (Libero Magazine)
Alcuni fan, una volta arrivati davanti alla bara del celebre presentatore, hanno chiesto un selfie a Maria De Filippi insieme al feretro del marito appena scomparso, dimostrando una chiara insensibilità davanti al dolore di una vedova. (Positanonews)
Perché Maria De Filippi ha sorriso durante il funerale di Maurizio Costanzo? Chi ha seguito il funerale del conduttore in tv o ha visto le immagini della cerimonia su internet, avrà notato che ad un certo punto, durante l’omelia, la De Filippi ha cambiato espressione e le è scappata quasi una risata. (Gossip News)
Seduto accanto a lui c’è un uomo che continua a parlare al telefono e sembra preoccupato. È domenica sera quando Michele Dalai, amministratore delegato della squadra Zeta Rugby, prende un treno in direzione Torino. (Open)