Eredità Agnelli, è bufera: indagati, nuovo reato, i legali Elkann e Dicembre
Perquisizioni in alcuni studi legali sono state eseguite dalla guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta della procura di Torino legata all'eredità di Gianni Agnelli . L'operazione è stata autorizzata da un gip e si è svolta alla presenza di esponenti del Consiglio dell'ordine degli avvocati. Falso ideologico sulla 'Declaratoria relativa alla composizione e struttura della Dicembre società semplice' del 30 giugno 2021 e depositata nell'Ufficio del registro delle imprese. (Tuttosport)
La notizia riportata su altre testate
L'unica discendente vivente dell'Avvocato, impegnata da anni in un braccio di ferro con John, Lapo e Ginevra Elkann, si era vista respingere appena pochi giorni fa dalla Corte d'appello di Torino la richiesta di andare a frugare nel groviglio di carte dove tutta la Dinasty di Villar Perosa ha avuto origine: la creazione della società Dicembre, la scatola dove confluivano i miliardi di fondi segreti accumulati da Gianni Agnelli nella sua lunga vita. (il Giornale)
È un “colpo al cuore” degli Elkann, cercando la verità sull’eredità Agnelli. (Il Fatto Quotidiano)
La cassaforte della famiglia Agnelli che, attraverso Exor, controlla la maggioranza di società come Stellantis, Ferrari e Juventus, entra formalmente nell’inchiesta che la Procura di Torino sta conducendo intorno ai rivoli dell’eredità dell’Avvocato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, sono state eseguite perquisizioni in alcuni studi legali dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta della procura di Torino legata all’eredità di Gianni Agnelli (Juventus News 24)
Entra infatti formalmente nell’inchiesta della Procura di Torino sul lascito di Marella Caracciolo, vedova dell’Avvocato, anche la Dicembre, cioè la “cassaforte” della famiglia Agnelli, che attraverso la holding Exor controlla la maggioranza delle aziende in portafoglio. (Il Sole 24 ORE)
Perquisite le sedi di Torino e Roma in cerca di documenti sul passaggio del 40 per cento delle quote da Marella Caracciolo ai tre nipoti. (Lettera43)