Ad aprile 2025 è confermato il nuovo bonus 200 euro, ecco la tabella dei beneficiari

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Informazione Scuola ECONOMIA

Il nuovo bonus 200 euro di aprile 2025 è stato confermato dalla legge di Bilancio, si tratta di un aiuto economico e interesserà i lavoratori dipendenti del settore privato. Il bonus 200 euro rientra nel cosiddetto finge benefit aziendale, ma vediamo – nel dettaglio – chi potrà beneficiarne e in che modo. Il nuovo bonus 200 euro di aprile 2025 non riguarda i dipendenti della pubblica amministrazione i quali, ancora una volta restano a bocca asciutta, sebbene anche per loro i rincari energetici e le accise incidono pesantemente sul loro bilancio familiare. (Informazione Scuola)

La notizia riportata su altri giornali

Con il Decreto Ministero Sviluppo Economico 28 dicembre 2007 le famiglie con basso reddito possono usufruire di un bonus sociale, il cosiddetto “bonus energia”, che consiste in uno sconto applicato alle bollette dell’energia elettrica garantendo un risparmio sulla spesa annua. (Fisco7)

Con il nuovo decreto Bollette, il governo ha introdotto un contributo straordinario di 200 euro destinato alle famiglie con un Isee fino a 25mila euro per sostenere le spese dell'energia elettrica. (Fanpage.it)

Arera, l'autorità per l'energia, consiglia ai contribuenti di chiedere presto la dichiarazione Isee (indicatore della situazione economica equivalente), se pensano possa essere inferiore ai 25mila euro. (Today.it)

Dopo il via libera del Consiglio dei Ministri il 28 febbraio, il Dl bollette ha iniziato il proprio iter alla Camera, con il testo che sarà discusso in Aula il 7 aprile. A cura di: Giorgio Pirani (Infobuildenergia)

Da qualche settimana è ormai ufficiale: il Governo ha deciso di adottare misure straordinarie in supporto di cittadini e imprese in questo periodo di grande difficoltà economica, contrassegnato dall’impennata del costo delle bollette. (Temporeale Quotidiano)

Consente di ottenere un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di dispositivi per la purificazione dell’acqua. In particolare, possono accedervi: privati cittadini, proprietari o affittuari di immobili residenziali; Imprese e attività commerciali che desiderano installare dispositivi per l’erogazione di acqua potabile migliorata; Enti del terzo settore e associazioni no-profit. (Scuolainforma)