Paesi sicuri, il blitz del governo. E la Lega vuole la riforma anti-Ue
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Mentre Giorgia Meloni difende a spada tratta il protocollo con l’Albania, scommettendo sul suo funzionamento, il suo governo e le truppe parlamentari sono in grande agitazione. Il decreto approvato una settimana fa, con cui veniva data forza di legge alla lista dei Paesi sicuri, è stato trasformato ieri in un emendamento al decreto Flussi, ora in discussione alla Camera. Un blitz che taglia i tem… (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
“Le opposizioni si trovano oggi in una condizione di grave difficoltà sul decreto 158/24 sul riconoscimento della protezione internazionale, il cosiddetto dl ‘paesi sicuri’. Inizialmente assegnato alla Camera, questo decreto è stato ritirato e ripresentato al Senato e il 28 ottobre è stato assegnato alla prima Commissione". (Civonline)
L’annuncio è stato dato alle due riunioni delle conferenze dei capogruppo di Camera e Senato, dopo che nei giorni scorsi il decreto era stato presentato prima a Montecitorio per la sua conversione, e poi ritirato e ripresentato a palazzo Madama. (il manifesto)
Così ieri sera Pd e Alleanza Verdi Sinistra hanno duramente attaccato il colpo di mano del governo che ha deciso di trasformare il decreto Paesi Sicuri – il cui esame dovrebbe iniziare al Senato – in un emendamento al decreto Flussi, già all’esame della Camera. (LA NOTIZIA)
Migranti (Foto d’archivio) (Firenze Post)
Lo scontro sui migranti si sposta a Montecitorio. Protestano le opposizioni: «Goffo tentativo di nascondere il provvedimento» che ridefinisce la lista degli Stati in relazione ai r… (la Repubblica)
Il decreto flussi all’esame della commissione affari costituzionali della Camera non diventa più solo il contenitore entro cui far confluire il decreto «Paesi sicuri». (il manifesto)