Israele. Onu: Netanyahu fa il vittimista e definisce le Nazioni Unite ‘palude di bile antisemita’

Israele. Onu: Netanyahu fa il vittimista e definisce le Nazioni Unite ‘palude di bile antisemita’
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Notizie Geopolitiche ESTERI

Di Giuseppe Gagliano – Il discorso di Benjamin Netanyahu all’Assemblea generale delle Nazioni Unite rappresenta l’ennesima manifestazione di una retorica che non solo polarizza ulteriormente il conflitto israelo-palestinese, ma rischia di isolare Israele sulla scena internazionale. Definire le Nazioni Unite una “palude di bile antisemita” e ridurre la complessità del conflitto a una lotta tra “bene e male” non solo ignora le legittime critiche sulle operazioni militari israeliane, ma delegittima qualsiasi tentativo di mediazione internazionale, essenziale per il raggiungimento di una pace duratura. (Notizie Geopolitiche)

Ne parlano anche altre fonti

Netanyhau ha dichiarato guerra al mondo intero. Tranne alla parte che lo sostiene, foraggia, arma o semplicemente ne ha paura. E’ persino difficile selezionare, tra le sue frasi, quelle più indicative di una febbre omicida senza più freni. (Contropiano)

Delegazioni che si alzano e abbandonano l’aula. Mappe con cui spiegare la sua idea di Medio Oriente, tra la “benedizione” dei Paesi amici di Israele e “la maledizione” rappresentata da Iran, Iraq, Siria, Libano e Yemen occidentale colorati di nero. (ilmessaggero.it)

Netanyahu all’Onu ha parlato come un capo tribù che combatte contro altri capi tribù. (la Repubblica)

Netanyahu, colpo su colpo. Guerra totale all'Iran, bombe su Nasrallah (di G. Belardelli)

Trenta minuti di straordinaria follia. Potrebbe venire riassunto così il discorso che il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha tenuto ieri davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite (L'INDIPENDENTE)

NEW YORK. «Israele ha il diritto di difendersi, e i suoi cittadini devono poter tornare nelle loro … (La Stampa)

“Non avevo intenzione di venire quest’anno, Israele è in guerra e sta combattendo per la sua vita, ma dopo aver ascoltato le bugie e le calunnie pronunciate da molti speaker su questo podio, ho deciso di venire per dire chiaramente come stanno le cose, per parlare per il mio popolo, per parlare per il mio Paese e dire la verità”. (L'HuffPost)