Mattarella: “Ho promulgato leggi che non condividevo, ma è il dovere del Presidente della Repubblica”

Mattarella: “Ho promulgato leggi che non condividevo, ma è il dovere del Presidente della Repubblica” Il Capo dello Stato è intervenuto all'evento '25 anni di Osservatorio Permanente Giovani-Editori' Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “Mi è capitato di promulgare leggi che ritenevo sbagliate, inopportune ma è dovere del Presidente della Repubblica di promulgarle. Solo nel caso di incostituzionalità ho il dovere di non promulgarle”. (Dire)

Ne parlano anche altre testate

Roma, 15 nov. Saper distinguere il vero dal falso è indispensabile, così come scongiurare il rischio che, per i nativi digitali, l'informazione coincida con flussi ininterrotti di notizie senza analisi critica". (Tiscali Notizie)

Li ha racchiusi in una formula che suona anche come richiamo: al capo dello Stato, ha detto, tocca «sollecitare il rispetto delle regole» e «ricordare a tutti i limiti delle loro attribuzioni» perché in democrazia devono stare al proprio posto, «nessuno deve esercitare troppo potere». (La Stampa)

L'unità nazionale come faro dell'agire politica, i pericoli del web, le trappole manipolative, l'imparzialità e il ruolo attivo della prima carica dello Stato. (Secolo d'Italia)

Mattarella: «Io arbitro, fuori dalla contesa politica. Ho promulgato leggi che ritengo sbagliate. I poteri dello Stato non sono fortilizi contrapposti»

"C'è una percentuale non irrisoria nel mondo di persone che pensa che la terra sia piatta .... C'è un grande allarme tra i medici e nel mondo della sanità, per il ritorno di alcune malattie che sembravano debellate. (il Giornale)

Il suo compito infatti è "quello di ricordare a tutti i limiti entro cui operano". Questo - tiene a sottolineare agli studenti durante la cerimonia per i 25 anni dell'Osservatorio giovani editori -. (Liberoquotidiano.it)

«Essere arbitro significa sollecitare al rispetto delle regole tutti gli altri organi costituzionali dello Stato e significa ricordare a tutti i limiti delle proprie attribuzioni e delle sfere in cui operano» ha detto Mattarella. (Corriere della Sera)