La crisi dell’automotive pesa su Bosch: previsti 5.500 tagli di posti di lavoro
Ultim'ora news 22 novembre ore 17 Bosch prevede di tagliare 5.500 posti di lavoro in tutto il mondo, di cui 3.800 in Germania, a causa delle difficoltà dell'industria automobilistica che pesano anche sui fornitori. «L’industria automobilistica soffre di una significativa sovraccapacità», sottolinea in una nota Bosch, aggiungendo che il numero effettivo di riduzioni sarà determinato nelle trattative con i sindacati. (Milano Finanza)
Su altri media
Queste riduzioni di personale avverranno da qui al 2030. "La produzione globale di veicoli quest'anno ristagnerà a circa 93 milioni di unità, o addirittura diminuirà leggermente rispetto all'anno precedente", ha spiegato il gruppo tedesco in un comunicato stampa. (La Gazzetta dello Sport)
I licenziamenti saranno attuati entro il 2030. Bosch ha comunicato che prevede di tagliare 5.550 posti di lavoro a livello globale, con una prevalenza di queste riduzioni in Germania. (QuiFinanza)
Questo evento si aggiunge a una lunga serie di insolvenze nel settore, sottolineando l’irreversibilità della crisi che sta attraversando uno dei pilastri dell’economia tedesca. Un nuovo duro colpo scuote l’industria automobilistica tedesca, già alle prese con una profonda trasformazione. (Scenari Economici)
Il produttore di componentistica tedesco Bosch prevede di tagliare fino a 5.550 posti di lavoro e di ridurre le ore lavorative di circa 10.000 dipendenti, il tutto per fare fronte al crollo della domanda di ricambi auto. (HDmotori)
Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che, nei prossimi anni, sarà necessario un ulteriore adeguamento della forza lavoro, che potrebbe coinvolgere fino a 5.550 posizioni a livello globale. (ClubAlfa.it)
Continua la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici dello stabilimento di Setteville dove la Bosch ha comunicato di voler di licenziare trenta operai, a cui se ne aggiungono dieci con contratto interinale, su un totale di 80 presenti in questo momento. (Fiom-Cgil)