Il maltempo si placa in Toscana ma ecco dove resta l’allerta arancione per rischio idraulico
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La Toscana si risveglia dopo una notte di tregua dalle piogge intense e durature - ci sono stati rovesci sparsi - e con l'allerta per rischio idraulico e di esondazioni 'scalata' da mezzanotte da rossa a 'arancione' sui bacini di Valdarno Inferiore, Costa, Bisenzio e Ombrone Pistoiese, in pratica il bacino dell'Arno da Empoli fino a Pisa e alla foce in mare più la zona nord del Livornese. Inoltre, i livelli idrometrici dei fiumi Arno, Bisenzio, Carza, Greve, Lamone, Marina, Mugnone, Ombrone pistoiese, Pesa e Sieve sono tutti in calo. (Tiscali Notizie)
Su altre fonti
Sono ancora molte le strade chiuse, gli smottamenti da sanare e le verifiche strutturali su edifici pubblici e abitazioni. Molti comuni, però, hanno già iniziato i sopralluoghi e promosso nuove ordinanze per ritornare velocemente alla normalità. (gonews)
Due famiglie devono passarci la notte. Poco dopo le 18.30 vengono poggiati sei materassi sul pavimento della scuola dell’infanzia “Margherita Hack” di Pontassieve, in provincia di Firenze. (La Repubblica Firenze.it)
Un primo tempo combattuto Il Ferentino ha approcciato bene la gara, tenendo testa agli avversari nei primi 45 minuti. (Frosinone News)
Il tratto non è percorribile. La Sgc Firenze-Pisa-Livorno, la quattro corsie che collega il capoluogo regionale al porto di Livorno, resta ancora chiusa al transito in entrambe le direzioni e di ogni veicolo, per il notevole allagamento causato dal maltempo nel tratto compreso fra gli svincoli di Lavori e Vicarello, sul versante di Livorno. (Tiscali Notizie)
Arno stabile nel tratto fiorentino. Alle 9.35 i dati dei tre idrometri di Firenze-Uffizi indicavano un livello stabile e compreso tra i 2,25 e i 2,37 metri (il primo livello di guardia è a tre metri). La portata dell'acqua è di circa 510 metri cubi al secondo. (Comune di Firenze)
L'allagamento è stato causato dalla saturazione del reticolo idraulico (fossi e canali di campagna), inoltre quel tratto non è distante dal canale scolmatore che ha ricevuto le acque dell'Arno. (LA NAZIONE)