Elon, polemiche per l'incarico all'efficienza governativa. "Nuovo progetto Manhattan. Smantelliamo la burocrazia"
Donald Trump incorona Elon Musk e Vivek Ramaswamy, i nuovi zar dell'efficienza governativa. Il presidente eletto ha scelto la coppia per supervisionare cambiamenti «drastici» a Washington, tanto da parlare di un Manhattan Project dei tempi moderni. Il tycoon ha annunciato la nomina del «grande Elon in collaborazione con il patriota Vivek» alla guida del Doge (acronimo del nuovo dipartimento per l'efficienza governativa), che punta a ridurre il peso della burocrazia e degli uffici federali e favorire la deregulation (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Si è definito così Elon Musk, il proprietario di Tesla, X, SpaceX, diventato nel giro di qualche settimana l’ombra di Donald Trump. The First Buddy, “l’amico più caro”, più stretto, del presidente. (Il Fatto Quotidiano)
Elon Musk è appena sbarcato nella politica statunitense, con un ruolo da futuro consulente della Casa Bianca (dovrà tagliare le spese delle agenzie federali, ha spiegato Donald Trump), ma già si sta facendo riconoscere. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L’idea di uno Stato minimo rimanda all’America di Ronald Reagan: «Se c’è una persona in grado di intraprendere questo compito è Musk – continua – Nelle sue aziende ha dimostrato spietate capacità di efficienza. (Corriere TV)
L’imprenditore parla di «autocrazia», poi chiude il caso.Il nuovo governo americano non si è ancora insediato (lo farà il 20 gennaio), ma in Italia è già scoppiata la bomba Elon Musk. Giorgia Meloni: «Rispetto per il Colle». (La Verità)
E i vostri soldi vengono sprecati. Il patron di Tesla, SpaceX e del social media X a ottobre aveva spiegato che “la spesa pubblica viene finanziata con le tasse. (Sky Tg24 )
L’acronimo Doge, ovvero Department of Government Efficiency, è perfetto per Elon Musk. Doge come il capo del governo della Serenissima, doge come il cane giapponese di razza Shiba Inu, il meme che rappresenta la criptovaluta Dogecoin da lui prediletta; e doge come la smisurata ambizione di cambiare, dominare e mutare per sempre il mondo. (Avvenire)