Kennedy alla Salute, un terremoto negli USA
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L'ascesa di Robert F. Kennedy Jr. al vertice della sanità nella prossima amministrazione di Donald Trump ha creato un vero e proprio terremoto negli Stati Uniti, allarmando esperti medici e scienziati. Il presidente eletto ha scelto il rampollo della dinastia politica più famosa d'America, noto per le sue posizioni controverse sui vaccini, come segretario alla Salute. Se confermato dal Senato, Kennedy Jr. avrà a disposizione un portafoglio enorme che supervisiona assicurazioni, farmaci, forniture mediche e anche il cibo.
Kennedy Jr., pur essendo etichettato come no-vax, si distingue per le sue battaglie contro il cibo spazzatura. Tuttavia, le sue posizioni estreme su alcuni temi, in particolare sui vaccini, creano allarme nella comunità scientifica. Fabrizio Pregliasco, virologo della Statale di Milano e sovrintendente sanitario dell’Irccs Galeazzi, è tornato a essere bersaglio degli hater no-vax dopo la decisione di Trump di nominare Kennedy Jr. come prossimo responsabile della Salute. Pregliasco ha dichiarato di ricevere minacce dai sostenitori di Kennedy, sottolineando come l'informazione spesso si muova in maniera estrema, semplificando le posizioni complesse.
La nomina di Kennedy Jr. ha suscitato reazioni contrastanti anche tra gli scienziati italiani. Alcuni riconoscono che Kennedy esprime anche posizioni condivisibili, ma la sua fama di attivista no-vax preoccupa molti. La ricerca biomedica, già duramente colpita negli ultimi anni a causa della pandemia di Covid-19, potrebbe subire ulteriori contraccolpi. In America, la ricerca è sempre stata una priorità bipartisan, ma le recenti difficoltà hanno messo a dura prova il settore.
Il ruolo di un presidente è quello di dare un’impronta strategica anche nei confronti della sanità. Tuttavia, non è chiaro quale sarà l'approccio di Trump e Kennedy Jr. su questo fronte. La nomina di Kennedy Jr.