Smart e remote working, nuove normative e implicazioni
Si parla tanto di lavoro a distanza, utilizzando vari termini: telelavoro, lavoro da remoto, lavoro agile, smart work, che insieme ai vantaggi della rivoluzione digitale che li accompagna, insinuano anche tanti dubbi. Questo perché, l’organizzazione del lavoro si è trasformata rapidamente, portando alla diffusione di modelli di lavoro a distanza, come il lavoro agile (smart work) e il lavoro da remoto (remote work). (NT+ Lavoro)
Su altri media
Cosa si intende con lavoro da remoto? Cosa indicano i dati? Quali sono i principali rischi e sfide? Cosa possono fare datori di lavoro, aziende e lavoratori? Ne parliamo con Maurizio Curtarelli, Prevention and Research Unit EU-OSHA. (PuntoSicuro)
«Rientra in ufficio oppure trovati un nuovo lavoro!». L’aut aut di Amazon che ha annunciato un giro di vite sullo smart working è rimbalzato ovunque scuotendo le certezze di chi aveva eletto la propria abitazione a luogo di lavoro ideale. (L'Eco di Bergamo)
Si parla di smart working, e dei suoi effetti su produttività, qualità della vita e dinamiche aziendali, nella puntata di stasera di "Tg2 Post", l'approfondimento quotidiano del Tg2 condotto da Manuela Moreno, in onda alle 21.00 su Rai 2. (Rai Storia)
Oltre alla comodità, c’è anche una questione di mentalità che si è evoluta. Lo smartworking è ormai una realtà consolidata nel panorama lavorativo italiano: i numeri sono in crescita e non si torna indietro. (Management CuE)
A rilevarlo sono gli esiti dell’analisi condotta dalla società di recruiting Hays Italia, con il contributo dello studio legale Daverio&Florio, in cui si evidenzia che in Italia molte aziende hanno iniziato a sperimentare nuovi modelli di lavoro agile, come i quattro giorni lavorativi, ma nelle ultime settimane alcune imprese stanno facendo marcia indietro sullo smart working. (Italia Oggi)