All'ONU Meryl Streep in aiuto delle donne afghane "Harris le ascolti"

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OKMugello - News dal Mugello ESTERI

Alla conferenza al Palazzo di Vetro dedicata ai diritti delle donne afghane, con il Segretario Generale dell'ONU Antonio Guterres c'era anche l'attrice premio Oscar Meryl Streep. Italpress ha chiesto all’attrice premio Oscar: Se potesse essere la consigliera di Kamala Harris e nell’eventualità che la vicepresidente vincesse le elezioni per la presidenza degli Stati Uniti, cosa le direbbe di fare per aiutare le donne afghane? “Le direi di… le chiederei di consultarsi con questa gente – ha risposto Streep indicando le donne afghane dietro di lei – che sanno molto di più di me su questo tema. (OKMugello - News dal Mugello)

La notizia riportata su altre testate

La replica è arrivata in seguito a un’azione congiunta di Cana… Ma per i talebani è assurdo accusarli di violare i diritti delle donne, perché nessuna discriminazione di genere è in atto in Afghanistan. (L'HuffPost)

Il suo nome è Asila Wardak, ex diplomatica all’Onu e a Kabul prima del ritorno al potere dei talebani, oggi dirigente del Women’s Forum on Afghanistan, un’organizzazione che opera nel campo degli aiuti umanitari. (Corriere della Sera)

Nel discorso, tenuto a New York, l'attrice tre volte premio Oscar, ha ricordato la storia dei diritti delle donne afgane: ottennero il diritto di voto nel 1919, ben prima delle donne francesi e di quelle statunitensi, e negli anni '70 erano loro, in numero maggiore rispetto agli uomini, a ricoprire i ruoli di insegnanti, dottori, avvocati. (Adnkronos)

Meryl Streep all’Onu: “Gatti e scoiattoli hanno più diritti delle donne afghane” L'attrice statunitense ha voluto accendere i riflettori sulla condizione delle donne afghane vittime delle scelte del regime talebano (Dire)

Un diritto di cui le donne afghane godevano già da più di mezzo secolo. L'attrice ha anche ricordato il degrado delle libertà che l'Afghanistan ha subito nell'ultimo secolo e come la sua situazione sia un monito per il resto del mondo: «Nel 1971 mi sono laureata qui a New York», ha spiegato, «e nello stesso anno le donne in Svizzera hanno ottenuto il diritto di voto. (Vanity Fair Italia)

Questo è qualcosa di incredibile”. “Un uccello può cantare a Kabul, ma una ragazza no e una donna no in pubblico. (Luce)