"Tenete vino e spiriti fuori dalle dispute commerciali". L'appello delle associazioni vitivinicole all'Europa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Keep wine out of unrelated trade disputes», scrive il Ceev, il più importante sindacato europeo dell'industria vitivinicola, appellandosi alla Commissione europea per far sì che il «vino resti al di fuori da guerre commerciali che non lo riguardano». Già nel 2019, il vino europeo pagò il prezzo di una lunga disputa con gli Stati Uniti, che prese il via dalla nota controversia aerospaziale Boeing-Airbus. (Gambero Rosso)
Se ne è parlato anche su altri media
Dazi, Trump minaccia imposte del 200% su alcolici europei se non verrà ritirata "disgustosa" tariffa del 50% su whisky Nel post su X il tycoon ha criticato fortemente la politica tariffaria dell'Unione Europea, descrivendola come "ostile e abusiva". (Il Giornale d'Italia)
La guerra (commerciale) non è ancora formalmente dichiarata, ma poco ci manca, stando ai toni sempre più accesi. A dirlo è Lamberto Frescobaldi, persona per antica consuetudine familiare (gli avi già nel Quattrocento prestavano soldi al re d’Inghilterra) abituato a misurare le parole. (ilmessaggero.it)
Francoforte Parigi (Borsa Italiana)
Ieri non ha, però, avuto remore a rivolgersi con questi toni a Donald Trump. Uno su tutti: «Siamo al sonno della ragione che genera mostri». (ilgazzettino.it)
Il presidente americano Donald Trump ha reagito ieri alle contromisure annunciate dall'Europa, dopo che erano scattati l'altro ieri i dazi statunitensi del 25% su acciaio e alluminio. L'Unione europea ha risposto con contromisure per 26 miliardi di euro, che si applicheranno alle esportazioni di merci americane, e che colpiranno gli Usa in un due fasi. (Fanpage.it)
«L'Unione europea, una delle autorità al mondo più ingiuste e ostili su tasse (Secolo d'Italia)