Torino Film Festival: preview con Giulio Base
Abbiamo incontrato Giulio Base, nuovo direttore artistico del Torino Film Festival, in una simpatica preview stampa, venerdì 8 novembre, da Baratti & Milano in piazza Castello. Con noi diversi colleghi, tutti a un unico tavolo, per chiacchierare con il neo direttore e scoprire qualcosa in più di questa 42esima edizione del TFF. Partiamo dalle basi: il festival torinese del cinema si svolgerà dal 22 al 30 novembre, tra le sale del Cinema Romano e del Cinema Massimo, e le rispettive “lounge” che saranno Baratti & Milano (+ Galleria Subalpina), Cavallerizza Reale e il polo Le Rosine. (Torino Magazine)
Se ne è parlato anche su altre testate
«Transiti non è il solito festival di filosofia ma un laboratorio interdisciplinare, internazionale e multiespressivo» – queste le parole del direttore scientifico della manifestazione, il professor Massimo Di Felice, che ha presentato e ringraziato a nome del Comitato scientifico del Festivali i docenti e ricercatori che parteciperanno alla tre giorni. (Cronache Cittadine)
L’inaugurazione, che conferma la volontà del TFF di dialogare con le più importanti istituzioni culturali del territorio, si svolge quest’anno nel suggestivo Teatro Regio di Torino, luogo simbolo della città e grande teatro lirico internazionale. (Cinecittà News)
Il 21 novembre ci sarà l’anteprima giovani de “Le nozze di Figaro” riservata al pubblico under 30 poi, nella notte, i tecnici provvederanno a smontare le scenografie dell’opera di Mozart per allestire il palcoscenico dove, venerdì 22… (La Repubblica)
Da Ron Howard a Sharon Stone, da Rosario Dawson a Alec Baldwin e Matthew Broderick, il Tff numero 42 vedrà sfilare sotto la Mole una parata di grandi ospiti internazionali come forse mai nella storia del festival. (La Repubblica)
Il direttore artistico Giulio Base licenzia il suo primo TFF, dal 22 al 30 novembre, con l’originario Cinema Giovani per inteso ritorno al futuro, una squadra … Non ci sarà nulla che non accada in un cinema, non sia legato a un film”. (Il Fatto Quotidiano)
Luminoso, snello, attento al sociale e concentrato sulla sala cinematografica, «vero filo rosso dell’edizione», visto che ogni evento del cartellone avrà la sua ragion d’essere proprio lì, tra grande schermo e platea, dove si rinnova ogni volta la magia della visione condivisa. (La Stampa)