Incendio Monte Mario a Roma, cosa è successo? Informativa alla procura: «Rogo partito dalla favela»
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Da una parte i residenti, inferociti e attoniti, dall’altra il lavoro dei vigili del fuoco, polizia, carabinieri e protezione civile. Il maxi incendio che ha avvolto il parco di Monte Mario mercoledì pomeriggio, lambendo la Procura della Repubblica e costringendo a evacuare la sede Rai di via Teulada, è ormai domato. Dopo la ripresa di alcuni focolai, trainati dal vento anche giovedì, ieri le operazioni di spegnimento di sono concluse. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Nel day after l’incendio che ha colpito la collina di Monte Mario, il Campidoglio ha emesso una nota al termine della riunione operativa prevista oggi. Si è riunito stamattina il Centro Operativo Comunale della Protezione Civile di Roma Capitale per fare il punto sui du… (Repubblica Roma)
I viali tagliafuoco invasi dalla vegetazione, le baraccopoli nascoste tra il verde e persino i bocchettoni antincendio fuori uso. Il giorno dopo la collina nerissima contrasta con il bianco dell’Osservatorio astronomico, un paesaggio quasi lunare dove sbuffi di fumo eruttano ancora nonostante i continui passaggi di canadair ed elicotteri. (Corriere Roma)
Anche se va detto che l’evento non avrebbe riscosso la stessa attenzione (come accade per i tanti altri, gli ultimi dei quali quello di Vieste sul Gargano e quelli in Sardegna in provincia di Sassari e Nuoro) se non si fosse trattato di un’area di particolare pregio e collocazione nella capitale, a pochi metri dagli studi Rai di Via Teulada (con interruzione di alcune trasmissioni in corso) ed evacuazione dell’Osservatorio Astronomico e di 6 palazzine della zona. (Avvenire)
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Oggi, i pubblici ministeri Francesco Lo Voi e Giovanni Conzo hanno aperto un’inchiesta per fare chiarezza su quanto accaduto. (AbitareaRoma)
Roma, 1° agosto 2024 – “Non sono bastati gli appelli e le segnalazioni dell’ Ente parco, né quelle del Ministero della Giustizia per la vicinanza del Tribunale, le migliaia di mail dei cittadini e delle associazioni, le richieste di intervento al Campidoglio e al Municipio: nomadi e senza fissa dimora sono sempre rimasti lì, tollerati in nome di un buonismo scellerato che ha messo a repentaglio la loro stessa vita. (Il Faro online)