Biancaneve, recensione: non bisogna mai giudicare un film prima di averlo visto

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"La punizione non può essere maggiore del crimine". C'è una frase emblematica, involontariamente (?) politica, pronunciata tranchant da Rachel Zegler alias Biancaneve a Gal Gadot versione strega Grimilde. Da questo spunto, appare ancora più chiaro quanto il chiacchiericcio che ha anticipato il live action di Marc Webb sia stato essenzialmente strumentalizzato, e involontariamente (?) sospinto dalla stessa Disney, con una campagna stampa ristretta e "controllata" (preventivando ed evitando polemiche ancora più accese?). (Movieplayer)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Con l’ennesimo remake live-action di un classico Disney in arrivo sul grande schermo, una sciagurata tendenza iniziata nel 1997 con l’innocente adattamento de La Carica dei 101, la nostra pazienza è finita. (MovieDigger)

Quando uno studio come Disney comincia a fare da giocoliere con la data d’uscita di un film, diventando il bersaglio preferito di articoli di scherno della stampa e tenendo sotto sequestro le attrici protagoniste non invitando i media sul tappeto rosso della prima mondiale della suddetta pellicola, non è esattamente difficile intuire come la stessa sia un disastro annunciato. (Gamesurf)

Il film in uscita il 20 marzo nelle sale italiane vede protagonista nel ruolo della principessa la statunitense che si è fatta notare nel remake di "West Side Story" affiancata da Gal Gadot nelle vesti dell'iconica matrigna Grimilde (Sky Tg24 )

Fra poche ore Biancaneve, il remake live-action del 2025, arriverà nelle sale italiane e di tutto il mondo. Tra tutti i titoli di questa serie però questo è quello che ha avuto uno degli sviluppi più complicati, attraversando non solo pandemie e scioperi ma anche polemiche di ogni tipo. (Orgoglionerd)

Recensioni (MYmovies.it)