Il suicidio assistito non è mica come nei film di Hollywood. È più un horror
Complicanze, dolori atroci, agonie prolungate a volte per giorni che non di rado si concludono con una morte tutt’altro che “buona”. La cruda verità che i fautori della “libertà di scelta” sul fine vita non raccontano volentieri Il suicidio assistito non è mica come nei film di Hollywood. È più un horror Per gentile concessione del Catholic Herald, proponiamo di seguito in una nostra traduzione un commento di Simon Caldwell apparso martedì 5 novembre 2024 nel sito del mensile britannico. (Tempi.it)
La notizia riportata su altre testate
Tempi lo ha detto e scritto in tutte le salse che la battaglia contro le leggi che mirano alla legalizzazione del suicidio assistito non ha solo ragioni confessionali, ma che sono innanzitutto e soprattutto i dati di realtà a sconsigliare di pasticciare con le norme un ambito – il “fine vita” – che dovrebbe rimanere ben protetto all’ombra del rapporto medico-paziente. (Tempi.it)