Processo Bio-on, chiesta condanna a dieci anni per Astorri e Cicognani: “Responsabili della bancarotta della piccola Parmalat bolognese”

Pene di 3 anni e 6 mesi di reclusione per gli ex componenti del collegio sindacale, fino ad arrivare ai 10 anni per il presidente Marco Astorri e il suo vice Guido Cicognani. Sono pesanti le richieste della procura di Bologna per il crac di Bio-on, l’azienda per la produzione di bioplastiche fallita nel 2019. A conclusione della requisitoria avviata dal procuratore facente funzioni Francesco Cale… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Attiva la lettura vocale PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY La Procura di Bologna ha concluso la requisitoria del processo sul crac di Bio - on , la società di bioplastiche... (Virgilio)

Per il crac della start-up che prometteva di salvare il mondo dalla plastica prima di fallire sotto il peso del report del fondo Quintessential e dell’inchiesta penale, l’accusa ha chiesto nove condanne di fronte alla corte presieduta dal giudice Domenico Pasquariello: dieci anni di reclusione per i due fondatori Marco Astorri (ex presidente) e Guy Cicognani (ex vicepresidente). (corrieredibologna.corriere.it)

In Campania venivano messi in vendita barattoli molto belli con l’etichetta del Golfo di Napoli. «Mi è venuta in mente l’immagine di un vecchio souvenir. (Corriere della Sera)

Processo Bio-On: il pm chiede 10 anni: "Gestione dissennata, danni enormi"

Ma quando si è guardato dentro, non c’era nulla. Contenevano l’aria di Napoli e, a parte il loro valore estetico, quando si apriva il barattolo dentro non c’era nulla. (il Resto del Carlino)

Così il pubblico ministero Michele Martorelli ha chiuso la sua requisitoria nel processo su Bio-on, la start-up della plastica senza petrolio arrivata a valere 1,3 miliardi in Borsa prima di fallire dopo il report del fondo ribassista Quintessential e l’inchiesta della Procura. (Corriere della Sera)

Una condotta che per "avidità e narcisismo" ha generato "un danno patrimoniale e finanziario enorme nelle dimensioni, diffuso e pervasivo negli effetti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)