Esplosione Bologna, stop ad attività Toyota Material Handling: lavoratori in cassa integrazione
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La chiusura del sito è necessaria per il ripristino e la messa in sicurezza dei luoghi e non c'è ancora alcuna previsione sui tempi Stop alle attività alla Toyota Material Handling di Bologna e lavoratori in cassa integrazione a partire da ieri. E’ quanto è stato comunicato dall’azienda ai rappresentanti dei lavoratori, come confermano fonti sindacali. Nell’esplosione, avvenuta mercoledì 23 ottobre, di un capannone dello stabilimento, sono morte due persone e diverse sono rimaste ferite: la chiusura del sito, è stato spiegato, è necessaria per il ripristino e la messa in sicurezza dei luoghi e non c’è ancora alcuna previsione sui tempi. (LAPRESSE)
La notizia riportata su altre testate
Continuano a morire mediamente 3 lavoratori al giorno, gli infortuni stanno aumentando e gli interventi fatti finora dal Governo sono interventi burocratici per dire che esistono, ma che non affrontano assolutamente i problemi. (la Repubblica)
Venerdì il segretario generale della CGIL Maurizio Landini ha criticato il governo di Giorgia Meloni per la scarsa attenzione alle morti sul lavoro. "Ormai si fa fatica a trovare le parole giuste. Continuano a morire mediamente 3 lavoratori al giorno, gli infortuni stanno aumentando e gli interventi fatti finora dal Governo sono interventi burocratici per dire che esistono, ma che non affrontano assolutamente i problemi. (La Stampa)
Un presidio sile… (La Repubblica)