Nella nuova Europa di von der Leyen il 40% di donne

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La nuova Commissione europea di Ursula von der Leyen sarà composta da undici donne, pari al 40% dell'intera squadra. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Strasburgo. Le proposte iniziali dei Paesi membri prevedevano una quota di donne pari al 22%. "Era del tutto inaccettabile", ha sottolineato von der Leyen, riconoscendo che, nonostante i progressi, c'è "ancora molto lavoro da fare". (Tiscali Notizie)

Su altri giornali

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// (agenzia giornalistica opinione)

Un incontro cordiale, molto concreto, nel quale si è parlato di futuro prossimo, delle tante cose da fare in Europa. Raffaele Fitto sale al Quirinale e si confronta con il presidente Sergio Mattarella nelle ore più calde della trattativa che deve portare alla composizione del nuovo esecutivo europeo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Tre provengono da Stati membri che hanno aderito prima della caduta della Cortina di ferro. E tre provengono da Stati membri che hanno aderito dopo la riunificazione dell'Europa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Von der Leyen annuncia la nomina di Fitto: "La sua esperienza per la coesione e la crescita"

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha risposto così in conferenza stampa da Strasburgo a una domanda su eventuali malumori dei partiti di sinistra per la nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea con incarichi su "coesione e riforme". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sarà composta da undici donne, pari al 40% dell'intera squadra. «Era del tutto inaccettabile», ha sottolineato von der Leyen, riconoscendo che, nonostante i progressi, c'è «ancora molto lavoro da fare». (La Stampa)

Porterà la sua grande esperienza per modernizzare e rafforzare gli investimenti per la coesione e le politiche di crescita". "Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo e sarà responsabile per le politiche di coesione, lo sviluppo regionale e le città. (la Repubblica)