Cartabellotta: “Ai medici restano solo le briciole. Mancano i fondi per le assunzioni”

Cartabellotta: “Ai medici restano solo le briciole. Mancano i fondi per le assunzioni”
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La Stampa SALUTE

Prima di analizzare i contenuti della manovra sulla sanità il Presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta preferisce iniziare dai numeri. Il Governo parla di 2,48 miliardi il prossimo anno, 5,7 per il 2026. Per i sindacati ci sarebbero invece le briciole. Come stanno le cose? «Il Fondo Sanitario Nazionale nel 2025 aumenterà di 1,3 miliardi, che si aggiungono a 1,2 miliardi stanziati lo scorso anno, c… (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

La manovra in Sanità rinuncia al maxi-piano di assunzioni di medici e infermieri: si parlava di circa 30mila ingressi in tre anni, ma la misura non compare nell’articolato della legge di bilancio inviato in Parlamento nonostante gli annunci della vigilia anche da parte dello stesso ministro della Salute Orazio Schillaci. (CremonaOggi)

«Nella manovra finanziaria il governo Meloni ha tolto tre miliardi al Sud, che dovevano servire alle imprese e all’occupazione. Ancora una volta, l’esecutivo di centrodestra ha mostrato la sua avversione per il Mezzogiorno e mentito sugli investimenti per lo sviluppo delle aree meridionali». (Corriere di Lamezia)

“La ‘cosmesi‘ sul Fondo sanitario nazionale per il 2025, tradisce ampiamente i proclami dell’Esecutivo: l’incremento reale è di soli 1,3 miliardi, rispetto ai 3,5 miliardi annunciati, rendendo impossibile soddisfare le richieste dei professionisti sanitari, che infatti hanno già annunciato uno sciopero per il 20 novembre”, spiega la Fondazione Gimbe che parla di “cifre fuorvianti” e “di fronte alla girandola di numeri, spesso interpretati in modo soggettivo o strumentalizzati”, ha condotto un’analisi indipendente sui finanziamenti per la sanità in vista della discussione parlamentare sulla Legge di Bilancio. (Il Fatto Quotidiano)

VIDEO Manovra 2025, Schlein: "Sosteniamo lo sciopero dei medici"

La leader dem: "Spesa sanitaria sul Pil scende sotto al minimo storico degli ultimi 15 anni" (LAPRESSE)

E di questo circa i due terzi è composto da coloro che stanno in ospedale o a stretto contatto con i pazienti, i sanitari appunto. In Umbria, infatti, tra personale sanitario strettamente inteso e quello tecnico-amministrativo, sono oltre 12mila i dipendenti del comparto pubblico alle dipendenze del Servizio sanitario regionale. (LA NAZIONE)

“Saremo al fianco dello sciopero nazionale dei medici, è il primo risultato della manovra del governo Meloni, un colpo clamoroso per la sanità. I numeri mostrati da Giorgia Meloni anche in queste settimane mostrano che avevamo ragione e che la spesa sanitaria sul Pil scende sotto al minimo storico degli ultimi 15 anni”. (LAPRESSE)