"Tre settimane ancora e non ci sarà più acqua per l'agricoltura", l'allarme dell'Anbi anche per l'Abruzzo

Ancora tre settimane e non ci sarà più acqua per l'agricoltura del centrosud, Abruzzo compreso. A lanciare l'allarme è Francesco Vincenzi, presidente dell'Anbi. In soli due giorni, tra il 21 e il 22 Luglio scorsi, in Italia ci sono stati 54 eventi meteorologici estremi tra grandinate anomale, nubifragi, trombe d’aria e raffiche di vento, che hanno provocato la caduta di alberi e danni alle abitazioni. (ChietiToday)

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Se non è crisi idrica poco ci manca, gli invasi sono quasi a secco e senza piogge si rischia una emergenza. Considerando soltanto le dighe gestite in Puglia dal Consorzio per la bonifica della Capitanata, la disponibilità idrica rispetto a un anno fa segna 162 milioni di metri cubi di acqua in meno. (lanotiziaweb.it)

Fra tre settimane non ci sarà più acqua per l'agricoltura nel Centrosud. È l'allarme che lancia l'associazione dei consorzi di bacino (Anbi) nel suo bollettino sulla situazione delle risorse idriche in Italia da cui emerge una situazione particolarmente grave per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti. (Today.it)

L’offensiva israeliana su Khan Yunis si intensifica: almeno 30 le vittime nelle ultime ore. Al Centrosud la siccità sta asciugando i bacini idrici, con danni enormi per le colture. (Radio Popolare)

La morsa della siccità, il bollettino drammatico: l’acqua è a esaurimento

In soli due giorni, tra il 21 e il 22 luglio, in Italia si sono verificati 54 eventi meteorologici estremi tra grandinate anomale, nubifragi, trombe d’aria e raffiche di vento, causando danni significativi alle abitazioni e alle infrastrutture. (Primonumero)

Il report descrive una situazione particolarmente gravissima per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti, e grave anche in Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio. (L'Unione Sarda.it)

Le cifre dell'Anbi. Che tracciano un quadro catastrofico Il report descrive una situazione particolarmente grave per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti, ma grave anche in Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio. (Livesicilia.it)