Meryl Streep all'Onu: "In Afghanistan gatti e scoiattoli hanno più diritti delle donne"
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Meryl Streep all'Onu: "In Afghanistan gatti e scoiattoli hanno più diritti delle donne" 24 settembre 2024 "Uno scoiattolo ha più diritti di una donna afghana". Lo ha detto Meryl Streep parlando della condizione delle donne in Afghanistan durante un evento a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. L'attrice americana ha evidenziato la totale negazione di libertà e diritti per il genere femminile sotto il nuovo regime dei Talebani (Il Sole 24 ORE)
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Meryl Streep all’Onu: “Gatti e scoiattoli hanno più diritti delle donne afghane” ROMA – “Oggi a Kabul un gatto femmina ha più libertà di una donna. Un gatto può sedersi in veranda e prendere il sole al viso, può rincorrere uno scoiattolo in un parco. (Dire)
"Oggi, a Kabul, un uccellino può cantare, una donna o una ragazza non possono farlo", così Meryl Streep ha portato alle Nazioni Unite un discorso importante e sentito, per sottolineare l'urgenza di un intervento da parte della comunità internazionale per porre fine alla repressione di cui sono vittime le donne e le ragazze in Afghanistan (alfemminile.com)
Ma per i talebani è assurdo accusarli di violare i diritti delle donne, perché nessuna discriminazione di genere è in atto in Afghanistan. Le afghane nel loro paese non possono studiare, ridere e parlare ad alta voce, citando solo alcune delle innumerevoli limitazioni imposte alla loro libertà. (L'HuffPost)
Un diritto di cui le donne afghane godevano già da più di mezzo secolo. L'attrice ha anche ricordato il degrado delle libertà che l'Afghanistan ha subito nell'ultimo secolo e come la sua situazione sia un monito per il resto del mondo: «Nel 1971 mi sono laureata qui a New York», ha spiegato, «e nello stesso anno le donne in Svizzera hanno ottenuto il diritto di voto. (Vanity Fair Italia)
Nel discorso, tenuto a New York, l'attrice tre volte premio Oscar, ha ricordato la storia dei diritti delle donne afgane: ottennero il diritto di voto nel 1919, ben prima delle donne francesi e di quelle statunitensi, e negli anni '70 erano loro, in numero maggiore rispetto agli uomini, a ricoprire i ruoli di insegnanti, dottori, avvocati. (Adnkronos)
Il suo nome è Asila Wardak, ex diplomatica all’Onu e a Kabul prima del ritorno al potere dei talebani, oggi dirigente del Women’s Forum on Afghanistan, un’organizzazione che opera nel campo degli aiuti umanitari. (Corriere della Sera)