Il conflitto - Medio Oriente, continuano i raid israeliani in Libano. Croce Rossa: «Quattro paramedici rimasti uccisi»

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Il conflitto I volontari sono morti nel villaggio di A-Taiba nel sud del paese insieme con un soldato «mentre evacuavano dei feriti in coordinamento con le forze Onu» La Croce rossa libanese ha annunciato che «quattro paramedici sono stati uccisi in un attacco israeliano nel villaggio di A-Taiba nel sud del Paese insieme con un soldato dell'esercito regolare». I raid di Israele continuano incessanti sul territorio libanese con molti civili colpiti. (LaC news24)

Se ne è parlato anche su altri media

Consegnati generi alimentari e prodotti igienico-sanitari a 200 persone, di cui 70 bambini, che hanno trovato rifugio nel convento francescano di Tiro ____________ (Congedati Folgore)

Negli ultimi anni, grazie al progetto “Blue Tyre”, Tricase ha messo in atto un’iniziativa di cooperazione territoriale europea, nata per sostenere lo sviluppo sostenibile della città libanese di Tiro, perla del Mediterraneo, ricca di storia e cultura. (Corriere Salentino)

"Senza un immediato allentamento delle ostilità, la sopravvivenza e il futuro di 1,3 milioni di bambini sono seriamente minacciati", dice il cantante L’appello di Mika per i bambini del Libano: “Questa tragedia mi sconvolge” (Dire)

Libano, Ordine di Malta: vicini a un popolo in fuga per una guerra che non vuole

Un attacco aereo israeliano ha interrotto il traffico sulla principale autostrada che collega il Libano alla Siria. È la prima volta che questo importante valico viene interrotto dall'inizio della guerra. (Corriere TV)

«Siamo nell’emergenza, dalle finestre del nostro ufficio di Beirut vediamo il fumo delle esplosioni e sentiamo tremare tutto per i bombardamenti. Di notte è difficile dormire, ma alla mattina tutti i miei colleghi di Avsi sono qui, operativi, per dare una mano. (Comunione e Liberazione)

Oumayma Farah parla con emozione, trattenendo le lacrime di dolore per una situazione che il suo Paese non ha mai vissuto prima, nonostante, spiega lei stessa, i libanesi “abbiano vissuto il trauma di due occupazioni, quella israeliana e quella siriana; la guerra del 2006; l’esplosione del porto nel 2020 e le ripercussioni di una grave crisi economia sociale e finanziaria”. (Vatican News - Italiano)