Caso Albania, Mulè: "In Egitto vanno due milioni di italiani ogni anno, insicuro solo per alcuni"

"Se l'Egitto non fosse sicuro sarebbe inserito dalle nostre autorità nella lista dei paesi dove non è consigliato andare. Dopodiché, come in ogni paese, ci sono alcuni aspetti che lo rendono insicuro per alcune categorie di persone, penso alle discriminazioni legate al sesso o alla religione". Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, a Metropolis commenta così la sentenza dell giudice Massimo Escher, che non ha convalidato il trattenimento di un ragazzo egiziano appena arrivato a Pozzallo (la Repubblica)

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Il decreto legge sui «paesi sicuri» è finito in fuori gioco alla prima azione d’attacco: ieri il tribunale di Catania lo ha disapplicato, liberando cinque richiedenti asilo di Egitto e Bangladesh dal centro di Modica. (il manifesto)

Nel giorno in cui è stato effettuato un primo trasbordo di migranti sulla nave Libra della Marina militare, arrivata in mattinata a Sud di Lampedusa e destinata a tornare in Albania con le persone soccorse in mare e ritenute in possesso dei requisiti per il trasferimento, le tensioni tra Governo e magistratura ripartono da Catania, il tribunale che un anno fa aveva visto divampare lo scontro tra la giudice Iolanda Apostolico e l’Esecutivo sempre in materia di immigrazione. (Il Sole 24 ORE)

Riesplode la tensione tra il centrodestra e la magistratura sulla questione migranti. Si legge nella motivazione: “In Egitto vi sono gravi violazioni dei diritti umani, che in contrasto con il diritto europeo citato persistono in maniera generale e costante ed investono non solo ampie e indefinite categorie di persone... (Italia Oggi)

Scontro sui rimpatri dei migranti. Da Roma a Catania stop dei giudici: "Egitto e Bangladesh non sicuri"

Attiva la lettura vocale In Egitto ci sono 'gravi violazioni dei diritti umani, che - in contrasto con il diritto europeo - persistono in maniera generale e costante e investono non solo ampie e... (Virgilio)

Sui centri in Albania "nessuna marcia indietro, si va avanti". (Tiscali Notizie)

I magistrati di Catania semplicemente ignorato il decreto con cui il governo ordinava di considerare Egitto e Bangladesh Paesi sicuri. Hanno infatti dichiarato illegittima la richiesta di trattenimento nei centri a carico di tre egiziani e due bengalesi che hanno richiesto lo stato di rifugiati giustificando la decisione con la constatazione che "la lista dei Paesi sicuri" contenuta nel provvedimento non esime il giudice "dall’esame della compatibilità" di questa "designazione con il diritto dell’Unione europea". (QUOTIDIANO NAZIONALE)