La voce flebile e il magistero della fragilità

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Vatican News - Italiano INTERNO

Andrea Tornielli Il dodicesimo anniversario di pontificato cade quest’anno in un momento particolare per papa Francesco, che da quasi un mese vive nella sua stanza d’ospedale, al decimo piano del Policlinico Gemelli. Le notizie che arrivano dagli ultimi bollettini medici sono incoraggianti, la prognosi è stata sciolta, si spera che presto possa tornare in Vaticano, ma senza dubbio quello che il Papa vive in questi giorni è un anniversario di pontificato singolarissimo. (Vatican News - Italiano)

Ne parlano anche altre fonti

Il nome di Bergoglio era girato, tra i papabili, nelee elezioni precedenti. Quelle che avevano portato al soglio pontificio il cardinale Ratzinger. (Famiglia Cristiana)

“Il 13 marzo 2013, esattamente 12 anni fa, veniva eletto papa il cardinale Josè Mario Bergoglio, che scegliendo per la prima volta nella storia della Chiesa, il nome di Francesco, improntava il proprio pontificato sui temi della pace e dell’umiltà. (altovicentinonline.it)

Era sera e pioveva quel 13 marzo 2013, quando fu annunciato il suo nome dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro. Dodici anni di pontificato vissuti pericolosamente, tra riforme avviate e portate aventi non senza difficoltà, cambi netti di pastorale, nuove istanze fino a quel momento tenute sullo sfondo, accoglienza verso il mondo omosessuale, attenzione alle donne, piccole (ma significative e molto contrastate) non strutturali della dottrina in campo familiare, una fronda conservatrice sempre in agguato, specie in campo americano e ora anche un po’ trumpiano. (Il Sole 24 ORE)

Secondo fonti vicine al Vaticano, la prima ipotesi era stata quella di allestire una struttura sanitaria d’emergenza a Santa Marta, ma l’idea è stata rapidamente accantonata. (Il Giornale d'Italia)

Papa Francesco, la sera dell'elezione, saluta i fedeli in piazza San Pietro. E chiede la loro preghiera e la loro benedizione - foto Ansa (Avvenire)

«Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani». Beatissimo Padre, (Conferenza Episcopale Italiana)