“125 Volte FIAT”: al MAUTO le icone del Lingotto
Fino al 4 maggio 2025, i visitatori del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino potranno ammirare la nuova mostra temporanea inaugurata questa mattina dal titolo “125 VOLTE FIAT. La modernità attraverso l’immaginario FIAT”. Il percorso museale vuole celebrare il prestigioso anniversario della fondazione del brand torinese avvenuta nel 1899 attraverso l’esposizione di opere pittoriche, manifesti, bozzetti, documenti d’archivio, materiali grafici, fotografici e audiovisivi d’eccezione. (Autoappassionati.it)
Ne parlano anche altri media
La città della Mole festeggia con tre eventi i 125 anni della “Fabbrica Italiana Automobili Torino”. Una mostra e due rassegne permetteranno al pubblico di far rivivere la storia dell’azienda nata nel 1899 (la Repubblica)
Il progetto espositivo, curato da Giuliano Sergio e realizzato in collaborazione con il Centro storico Fiat e l’Heritage hub di Stellantis, è visitabile fino al 4 maggio negli spazi al piano terra del museo. (La Repubblica)
L’esposizione, visitabile dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025, offre un’occasione unica per esplorare il profondo legame tra la casa automobilistica torinese e lo sviluppo culturale, industriale ed economico dell’Italia. (QN Motori)
Si tratta di un'esposizione curata da Giuliano Sergio e sviluppata insieme al Centro Storico Fiat e Heritage HUB, che ripercorre le tappe della storia della fabbrica. Dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025 infatti, il Museo Nazionale dell'Automobile ospiterà la mostra "125 volte Fiat. (HDmotori)
La mostra, allestita negli spazi al piano terra del Museo, sarà aperta fino al prossimo 4 maggio ed è curata dallo storico dell’arte Giuliano Sergio affiancato dai co-curatori Davide Lorenzone e Ilaria Pani, rispettivamente Conservatore e Responsabile del Centro di Documentazione del MAUTO; Maurizio Torchio, Responsabile Centro Storico Fiat e Roberto Giolito, Head of Heritage Stellantis Italy. (La Nuova Provincia - Asti)
La modernità attraverso l’immaginario Fiat”. “125 volte Fiat. (La Stampa)