Siria, Kallas (Commissione Ue): "I nostri vertici diplomatici andranno a Damasco"

Siria, Kallas (Commissione Ue): "I nostri vertici diplomatici andranno a Damasco" 16 dicembre 2024 "Penso che siamo stati molto veloci in questo processo. Incontrerò le nazioni arabe, così come la Turchia e gli Stati Uniti, per discutere i principi di impegno con il nuovo governo siriano e ho anche incaricato i nostri vertici diplomatici europei di andare a Damasco per poter stabilire dei contatti. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas ha dichiarato che il mancato intervento in Siria della Russia e dell'Iran durante l'insurrezione che ha provocato la caduta del presidente siriano Bashir Assad la scorsa settimana ha dimostrato che i due Paesi “sono indeboliti” e “hanno le mani occupate altrove”. (Il Sole 24 ORE)

Kaja Kallas debutta come Alto Rappresentante Ue tra crisi ucraine, sanzioni alla Russia e relazioni con Siria e Medio Oriente. Quale sarà il futuro della politica estera europea? (FIRSTonline)

Incontrerò le nazioni arabe, così come la Turchia e gli Stati Uniti, per discutere i principi di impegno con il nuovo governo siriano e ho anche incaricato i nostri vertici diplomatici europei di andare a Damasco per poter stabilire dei contatti. (il Giornale)

La fretta di chiudere le porte

– Al primo Consiglio Affari esteri dell’Ue presieduto, oggi a Bruxelles, dalla nuova Alta Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza Kaja Kallas ‘abbiamo ottenuto molto, per essere la prima riunione. (Agenzia askanews)

Kallas ha poi dichiarato che "diversi ministri" hanno sostenuto la posizione dell'Olanda, ovvero di legare la rimozione delle sanzioni alla Siria alla revoca dei permessi alle basi russe nel Paese. Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine del Consiglio Esteri. (Gazzetta di Parma)

«Questo non è il mio Paese» significava stigmatizzare quella parte dei tedeschi che non compresero lo slancio di solidarietà della loro Cancelliera. «Questo non è il mio Paese», ha detto Angela Merkel l’altra sera a Milano nel corso della presentazione della sua autobiografia. (Corriere della Sera)