Petrolio riparte al rialzo, Brent a 90,50 dollari a massimi 5 mesi

Roma, 4 apr. – Il petrolio inverte la rotta in serata e riprende a crescere, con una certa energia. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del Mare del Nord guadagna l’1,39% a 90,59 dollari. Il West Texas Intermediate sale dell’1,35% a 86,58 dollari. Le quotazioni dell’oro nero sono risalite nelle ultime sedute e ora si ritrovano ai massimi dallo scorso ottobre. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri giornali

Giornata cauta per il petrolio, in perfetta sintonia con l'andamento piatto del derivato sul metallo giallo. Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) (LA STAMPA Finanza)

Ultim'ora News (Milano Finanza)

L'esame di breve periodo del greggio classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 90,41 e primo supporto individuato a 87,79. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 93,03. (Teleborsa)

I riflettori sono già puntati sul meeting di giugno, quando il cartello e i suoi alleati decideranno se prolungare i tagli alle forniture nella seconda metà dell’anno, mentre il greggio continua ad essere sostenuto anche dalle persistenti tensioni geopolitiche. (Finanzaonline)

Petrolio: WTI e Brent ai massimi da ottobre 2023 con tensioni geopolitiche e post annuncio Opec Prezzi del petrolio in rialzo, ai valori massimi dall’ottobre del 2023, sulla scia delle preoccupazioni dei trader sui livelli dell’offerta, a causa dell’escalation delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. (Borse.it)

Si muovono con debolezza, i prezzi del greggio, complici i realizzi, dopo la recente corsa, sostenuta dai timori di una riduzione dell'offerta, e dalle persistenti tensioni geopolitiche, in Medio Oriente. (LA STAMPA Finanza)