Migranti, sei rifugiati siriani muoiono di sete su un barcone a Pozzallo
Sei rifugiati siriani sono morti su un barcone a Pozzallo, di fame e di sete. Si tratta di due bambini di uno e due anni, un adolescente e tre adulti. Lo afferma l’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, sottolineando che l’Agenzia sta assistendo i 26 sopravvissuti sbarcati in città, molti dei quali presentano condizioni estremamente gravi, tra cui ustioni. È inaccettabile. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Se ne sono andati così, tra i morsi della fame e l'arsura della sete, due bambini siriani di 1 e 2 anni a bordo di un barcone della speranza. I loro corpicini non hanno retto alle privazioni. (ilGiornale.it)
La richiesta di aiuto è stato rilanciata già 24 ore fa da Alarm phone, che ha inviato a tutte le autorità marittime competenti e pubblicato sui social la rotta seguita dal barcone alla deriva. (La Repubblica)
Luigi Giunta ha dimostrato tutta la sua generosità e l’amore per il prossimo. E’ quanto si legge in un post pubblicato dal sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna. (Quotidiano di Ragusa)
Nel corso della traversata, stando a quanto hanno riferito i superstiti, sarebbero morte 6 persone. Tra queste, tre bambini. (La Stampa)
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Altri morti di fame e sete nel tentativo di raggiungere la Sicilia. Altri innocenti abbandonati in mezzo al Mediterraneo su imbarcazioni che a stento rimangono a galla. Dopo Loujin, la siriana di sei anni morta di stenti il 6 settembre sull'imbarcazione dove era con la madre, il padre e la sorellina di un anno e mezzo, altri sei migranti, due bimbi di uno e due anni, un dodicenne e tre donne secondo il racconto dei loro compagni di viaggio, non ce l'hanno fatta a resistere alle condizioni estreme e inumane della traversata. (Tp24)