Influenza stagionale, arriva la settimana del picco
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il picco influenzale stagionale è atteso per la fine della prossima settimana anche a Civitavecchia. Nonostante molti cittadini abbiano già sperimentato sintomi influenzali durante le festività natalizie e di Capodanno, i dati finora registrati in città mostrano un incremento graduale ma contenuto dei casi. Gli esperti prevedono che il punto massimo sarà raggiunto subito dopo l’Epifania, in ritardo rispetto allo scorso anno, quando il picco si verificò già a fine dicembre. (TRC Giornale)
La notizia riportata su altre testate
Gli ospedali di tutta Europa stanno affrontando un periodo difficile a causa del forte aumento dei casi di influenza in seguito alle festività natalizie. I casi di influenza stanno aumentando in tutta Europa dopo le vacanze, colpendo soprattutto i bambini sotto i 15 anni e gli adulti sopra i 60 anni. (Euronews Italiano)
La frana, composta da rocce e terriccio, si è staccata da un versante lungo la SP10, invadendo la strada nel territorio di Rimasco e interrompendo i collegamenti verso le località di Rima, Rimasco e Carcoforo. (Meteo Italia)
Il trend tuttavia, si diceva, è in crescita rispetto alle ultime settimane in tutte le fasce d’età. (TeleRama News)
(Adnkronos) – Il picco dell’influenza è previsto per la metà di gennaio. A tracciare il quadro e fotografare l’andamento dei virus stagionali, visto dai reparti ospedalieri, è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. (OglioPoNews)
ROMA – Una stima complessiva delle vittime alla fine di questo inverno, tra Covid e influenza, “potrebbe essere tra 1.000 e 1.500 morti come causa diretta di Covid o influenza ma come concausa, su fragili e anziani che hanno già altre patologie, la previsione a fine stagione è tra 8.000 e 10.000 vittime e 14 milioni complessivi di casi dovuti ai vari virus influenzali”. (Dire)
facciamo il punto della situazione con il dottor Giuseppe Pace, segretario provinciale della Fimmg (Federazione dei medici di medicina generale). Basterebbe questo per correre a vaccinarsi contro il virus influenzale, che quest’anno assumerà forme severe, stando alle previsioni dei medici di famiglia. (LA NAZIONE)