Il sondaggio: cosa pensano gli italiani del Trump bis? Il 70% è deluso. “Avrà un impatto su di noi”
– No, gli italiani non eleggono il presidente degli Stati Uniti. Eppure, l’attenzione che abbiamo prestato alla nottata elettorale americana, tra lunghe maratone televisive e dibattiti pubblici tra esperti, è paragonabile (se non superiore) a quella che siamo soliti riservare alle nostre elezioni Politiche ed Europee. Questo perché, a ragione o a torto, l’inquilino della Casa Bianca è percepito come il leader del Pianeta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
Se la destra italiana è per Donald Trump, la sinistra è contro di lui, prima ancora che per Kamala Harris e fatte salve le dichiarazioni formali sul rispetto del voto americano. Nonostante le cautele istituzionali richieste dal caso, lo schema degli endorsement sull’asse Roma-Washington è quindi piuttosto definito, con varie sfumature e diversi gradi di intensità a seconda degli interpreti. (Avvenire)
Un sondaggio dell’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 rivela che il 57% degli intervistati voterebbe per la candidata democratica. Guardando alla politica italiana, la fiducia nei leader continua a fluttuare, mentre nelle intenzioni di voto c’è una battuta d’arresto per tutti i partiti tranne Fdi e M5S (Sky Tg24 )
COME SEGUIRE LA NOTTE ELETTORALE USA SUL CORRIERE Intervistata da Bruno Vespa a Porta a Porta a meno di una settimana dal voto americano, la leader della destra italiana si è tenuta in equilibro tra il tycoon repubblicano e la candidata democratica che aspira a diventare la prima inquilina della Casa Bianca (Corriere della Sera)
Chiunque vinca, il tema della NATO e del pagamento dei nostri oneri ci sarà, non si può sfuggire. Credo che faccia bene il governo e un po’ tutta la politica italiana ad avere molto senso della misura, perché chiunque vinca le elezioni americane noi siamo destinati a continuare in questa specie di rapporto geneticamente indissolubile tra noi e gli Stati Uniti d’America”, lo ha detto Pier Ferdinando Casini, rispondendo alle domande dei cronisti sulle ricadute in Europa di una possibile vittoria alle elezioni Usa 2024 di Donald Trump, a margine della festa del quotidiano ‘Domani’ a Roma. (LAPRESSE)
A ltro che «brutta notizia». A differenza di Elly Schlein e del Pd, Giorgia Meloni e il suo governo hanno almeno cinque buone ragioni per guardare con ottimismo all'elezione di Donald Trump. Cinque ragioni che spaziano dalla politica alla strategia, dalla difesa all'hi-tech. (il Giornale)
Fosse solo una questione di affinità elettive, la premier avrebbe già da tempo schierato Palazzo Chigi, FdI e il governo dalla parte di Donald Trump. A sinistra, l’ambiguità di Giuseppe Conte e la «forte speranza» di Elly Schlein che alla Casa Bianca entri la prima donna. (Corriere Roma)