Ex Ilva, Bregant (Federacciai): Se chiude non sparisce siderurgia Italia

E’ quanto spiega a LaPresse il direttore generale di Federacciai, Flavio Bregant

Molti giornali ogni volta che dicono ‘sparisce l’Ilva sparisce la siderurgia in Italia’ dicono una sciocchezza.

“Se chiudessero l’impianto quei milioni di tonnellate prodotte dall’Ilva dovremmo importarli dall’estero”.

(LaPresse) – “L’Ilva pesa il 15% della produzione nazionale di acciaio.

La produzione italiana è infatti superiore ai 20 milioni di tonnellate nel 2020”, mentre l’Ilva ne produce ‘solo’ circa 3 milioni. (LaPresse)

La notizia riportata su altre testate

Lo spiega a LaPresse il direttore generale di Federacciai, Flavio Bregant. “L’Italia – ricorda – è la seconda produttrice di acciaio in Europa dopo la Germania. (LaPresse)

Quand’ero piccola, durante l’estate, ci andavo sempre a passare una quindicina di giorni e l’Ilva – che all’epoca si chiamava Italsider – era la prima immagine che mi arrivava dopo che la macchina usciva dall’autostrada e imboccava la via Appia, subito prima di entrare nella città vecchia, attraversare il Ponte Girevole, e avvicinarsi alla casa dei nonni. (La Stampa)

“Nonostante nel generale contesto di mercato siano oggi percepibili segnali ottimistici nella crescente e maggiormente stabile domanda di acciaio, la società non è nelle condizioni di assicurare l’immediata e totale ripresa in esercizio di tutti gli impianti di produzione e del completo assorbimento dell’intera forza lavoro”, scrive la società Milano, 1 giu. (LaPresse)

L’Ilva comunque sembra un problema irrisolvibile, che si trascina da anni e anni. «Io sono accusato di avere, con minaccia “implicita”, minacciato il direttore dell’Arpa affinché ammorbidisse la sua posizione su Ilva (Corriere della Sera)

Ventidue anni per Fabio Riva, venti per Nicola Riva: questa la sentenza della Corte d'Assise per il processo con 47 imputati relativo al reato di disastro ambientale dell'Ilva, in Puglia, con la gestione (. (Provincia Granda)

Tre anni la pena per l’ex presidente della Provincia, Gianni Florido, che risponde di concussione e tentata concussione, reati che avrebbe commesso in concorso con l’ex assessore provinciale all’ambiente Michele Conserva (anch’egli condannato a 3 anni) e con Archinà. (ilmessaggero.it)