Euclid Svela Il Primo Tassello Della Grande Mappa Dell'Universo

La prima parte della mappa, un enorme mosaico da 208 gigapixel, è stata svelata oggi al Congresso Astronautico Internazionale di Milano dal Direttore Generale dell’ESA Josef Aschbacher e dalla Direttrice Scientifica Carole Mundell Il mosaico contiene 260 osservazioni effettuate tra il 25 marzo e l’8 aprile 2024. In sole due settimane, Euclide ha coperto 132 gradi quadrati del cielo australe con dettagli incontaminati, più di 500 volte l’area della Luna piena. (Coelum Astronomia)

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Svelata la prima parte della grande mappa dell'universo in 3D che si sta realizzando grazie al telescopio spaziale Euclid dell'Agenzia spaziale europea: l' enorme mosaico da 208 gigapixel , che mostra milioni di stelle e galassie (pari all' 1% dell'indagine che la missione condurrà nei prossimi sei anni), è stato presentato al 75esimo Congresso internazionale di astronautica (Iac 2024) a Milano dal direttore generale dell'Esa, Josef Aschbacher (L'Eco di Bergamo)

Con un po’ di pazienza disporremo presto di un nuovo e completissimo atlante del cielo. Il primo mosaico celeste rilasciato dalla missione dell’Agenzia spaziale europea (Esa) copre 132 gradi quadrati, pari a oltre 500 volte l’area della Luna piena nel cielo, per un totale di 208 gigapixel. (La Stampa)

Immagini a 208 gigapixel per ammirare l'universo in tutta la sua vastità. Il telescopio Euclid dell'ESA ha catturato queste immagini tra il 25 marzo e l'8 aprile 2024. (Corriere TV)

INAF: “da Euclid una pietra miliare per l’astronomia”

In sole due settimane, Euclid ha coperto 132 gradi quadrati del cielo australe, più di 500 volte l’area della Luna piena vista dalla Terra: il panorama lascia senza fiato (Passione Astronomia)

Il lavoro del telescopio spaziale ci aiuterà a svelare i misteri della materia oscura Era poco più di un anno fa, a luglio 2023, quando l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato il telescopio spaziale Euclid (WIRED Italia)

“Questo primo, grande mosaico di una regione di cielo ottenuto cucendo insieme più di 260 puntamenti di Euclid è davvero una pietra miliare: è la prima volta che si è ottenuta e che viene mostrata l’immagine di un’area così grande di cielo, con una simile profondità, osservata in queste bande e con questa qualità”, afferma Roberto Scaramella dell’Istituto nazionale di astrofisica (INAF) di Roma, responsabile del team che si occupa della survey condotta da Euclid. (MeteoWeb)