Centrosinistra oggi a Ventotene. FdI provoca: "Abbattuto ultimo muro rosso"

La manifestazione per 'difendere' il Manifesto fondativo dell'Europa Il centrosinistra si ricompatta (quasi) tutto a difesa del Manifesto di Ventotene, dopo le parole della premier, Giorgia Meloni, in Aula alla Camera. Diversi esponenti del Pd, che ha organizzato l’iniziativa lanciata dal deputato Roberto Morassut, ma anche di Avs, Italia Viva e una delegazione di Più Europa si preparano a recarsi sull’isola sabato, per rendere omaggio ai padri del documento. (LAPRESSE)
Su altre fonti
Verrebbe voglia di maramaldeggiare: paragonando la gitarella del Pd a Ventotene alla tragicomica Coppa Cobram inventata dal genio feroce di Paolo Villaggio. Gente che vomita, mal di mare, nuvola fantozziana che incombe, umiliazioni (in questo caso, rigorosamente autoinflitte) e figuracce assortite. (Liberoquotidiano.it)
Elly Schlein, dal palco di “Libri come”, la festa del libro ospitata dall’Auditorium Parco della musica di Roma, attacca Giorgia Meloni e mette in guardia affinché non si cada nell’inganno di ritenere che “una leadership donna sia necessariamente femminista. (la Repubblica)
Professore, che idea si è fatto di quanto avvenuto in Parlamento dopo i riferimenti della premier al manifesto di Ventotene? Il riferimento a Ventotene nasce in un contesto. Abbiamo fatto il punto con Gaetano Quagliariello, ex ministro e attualmente Dean della School of Governement dell’Università Luiss Guido Carli di Roma. (Il Dubbio)
Nel pomeriggio, in apertura di seduta di lunedì 24 marzo, in Palazzo Vecchio, durante l'esecuzione dell'Inno europeo, i consiglieri comunali dei gruppi di maggioranza di Firenze Pd e Avs Ecolò e quelli di minoranza di Italia Viva e di Firenze Democratica hanno mostrato la copertina del Manifesto di Ventotene “Per un'Europa libera e unita”. (La Repubblica Firenze.it)
In questo intenso clima di pathos – ma ancor più di ethos politico – mi è sembrato quasi bizzarro concludere la serie M – Il figlio del secolo di Joe Wright, basata sull'omonimo romanzo di Antonio Scurati e presentata a Biennale Cinema 2024, proprio nello stesso giorno in cui la premier ha infiammato i partiti di opposizione come solo poche volte con le sue dichiarazioni e citazioni decontestualizzate sul manifesto di Ventotene (Salto.bz)
Lo era anche dal punto di vista culturale, dato che Benedetto Croce e altri liberali erano estromessi dalla discussione pubblica. In effetti la premier poteva contestualizzare il Manifesto di Ventotene, dato che l’unica alternativa al nazifascismo era allora in Italia (sic) lo stalinismo. (L'Opinione)