Trump verso la vittoria per le presidenziali Usa 2024
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Paola Simonetti – Città del Vaticano Donald Trump è ancora una volta presidente degli Stati Uniti, il 47°. La proclamazione a vincitore l’ha lanciata per prima la testata televisiva americana Fox News ore fa, ma ora è confermata dalla sua vittoria anche nello Stato del Wisconsin che gli ha fatto superare la quota di 270 Grandi elettori, necessari all'investitura: per lui sono ben 276. Alla sfidante Kamala Harris è andata la vittoria in 18 Stati. (Vatican News - Italiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Non inganni il basso profilo del post istituzionale di Giorgia Meloni, che poteva tornare buono anche per Kamala Harris. Se si vuole indagare l'umore dentro FdI, bisogna andare a rintracciare i profili social del responsabile organizzativo del partito, Giovanni Donzelli: "I soliti sinistri - scrive di buon mattina postando il libro su Trump dell'ex ministro Sangiuliano -, speravano di trovare negli Usa la rivincita per le sconfitte subite in Italia. (Avvenire)
Il presidente del Consiglio Meloni ha avuto ieri sera un primo colloquio telefonico con Trump per congratularsi della vittoria. L'occhio di Palazzo Chigi è sulle prime mosse economiche del rieletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump (il Giornale)
Fremeva Matteo Salvini, non si sa da quanto, nell’attesa di questo momento, il momento in cui poter rivendicare di essere sempre stato fermo, senza un minimo dubbio, a tifare per The Donald, a differenza dei partner di governo che il leghista tira in ballo esplicitamente, già di buon mattino quando il rosso repubblicano color… (La Stampa)
"Ho avuto un colloquio telefonico con il Presidente eletto degli Stati Uniti d’America, per congratularmi della vittoria elettorale. La conversazione ha costituito l’occasione per (Secolo d'Italia)
Le elezioni degli Stati Uniti non finiscono certo oggi. Come si diventa formalmente presidente? Le tappe previste dalla Costituzione I grandi elettori sono i membri del collegio elettorale che voteranno formalmente il presidente. (ilmessaggero.it)
Non che la si spinga sino a far trapelare viva preoccupazione, come fanno invece Scholz e Macron, però è sideralmente distante dal tripudio di Orbán o di Salvini. (il manifesto)